Università Cattolica del Sacro Cuore

LIBenter
«per L’Italia BEne comune, Nuova, Trasparente, Europea, Responsabile»



Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Etica, Libera e CNEL, in partnership con ASeS, Gran Sasso Science Institute, ISTeA, Openpolis, Osservatorio civico PNRR, hanno unito gli sforzi per contribuire a dare maggiore impulso e coerenza operativa all’imponente programma contenuto nel Piano Nazionale italiano di Ripresa e Resilienza (PNRR/NextGenerationIT).


L’idea di LIBenter nasce già dalla lettura della prima bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza pubblicata nel dicembre 2020, rinforzandosi alla luce del documento definitivo trasmesso a Bruxelles il 30 aprile di quest’anno.


LIBenter ha un obiettivo, semplice da comprendere ma di ambiziosa realizzazione: rendere monitorabile ogni progetto previsto nel Pnrr, al fine di poter vigilare l’impiego delle risorse europee e nazionali finalizzate alla nostra ripartenza.

Per raggiungere quest’obiettivo, lavoreremo affinché  ogni progetto del Pnrr:

-sia fatto per bene. Vogliamo generare un modello scientifico di valutazione al fine di verificare che presenti caratteristiche di sostenibilità ed efficacia;

-sia monitorabile. Vogliamo generare strumenti che permettano alla cittadinanza, specie se organizzata in comunità monitoranti, di prendersi cura di quei progetti più vicini al loro territorio o interesse.

Ecco perché il progetto ha due dimensioni:

-un’anima scientifica, che ci aiuterà prevalentemente nella produzione del modello di valutazione della sostenibilità dei progetti. La realizzazione di queste “linee guida” sarà cura di un gruppo di lavoro, già costituitosi e funzionante entro l’Università Cattolica del Sacro Cuore, composto da economisti, sociologi, giuristi ma anche esponenti della società civile, a partire dalle linee guida indicate dalla Commissione europea il 22 gennaio scorso e dalle condizionalità che in altri atti dell’UE regolano il conferimento delle risorse finanziarie agli Stati membri;

-un’anima marcatamente civica e operativa, che produrrà soprattutto
strumenti di engagement della società civile: significa che alcuni esperti del mondo del Terzo settore, cominciando Fondazione Etica e Libera compagni di viaggio di quest’avventura fin dall’inizio, produrranno guide, contenuti semplificati, strategie di coinvolgimento di territori e comunità locali legati al Pnrr.

Grazie al nostro lavoro, che si fonda su gruppi misti, vogliamo rendere effettivamente monitorabile il Pnrr da parte di una sorta di osservatorio composto da organizzazioni civiche, gruppi formali e informali ed ogni altra esperienza che, prendendo in prestito un’espressione cara all’associazione Libera, chiamiamo comunità monitoranti, che possono aderire all’iniziativa.

 LIBenter intende quindi:

  • operare su tutto l’arco temporale (2021/2027) di attuazione del PNRR;
     
  • predisporre un sistema di monitoraggio civico nell’impiego delle risorse finanziarie previste nel PNRR. Il fine è tradurre il PNRR, e i progetti di cui è composto, in linee guida scientificamente fondate, che avranno la funzione di aiutare chiunque a “tradurre” i contenuti del PNRR in qualcosa di monitorabile;
     
  • garantire un effettivo controllo diffuso del PNRR, tramite una forte strategia di engagement di comunità monitoranti. Significa generare azioni di formazione, accompagnamento e messa in rete di comunità monitoranti e strumenti, specie digitali, che aiutino nel compito del monitoraggio.

 

Di fronte alla previsione di spesa di oltre 240 miliardi di euro del programma dell’Unione europea Next Generation EU, è evidente come l’impresa di contribuire alla ripartenza del nostro Paese richieda uno sforzo congiunto di tutte le forze della nazione, istituzionali e civiche, ciascuna secondo il proprio ruolo e le proprie responsabilità.



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