1. Informazioni generali
Anno di uscita: 2006
Origine: Giappone
Canale/servizio di messa in onda: WOWOW
Numero di stagioni/episodi: 1/23
Genere: anime, cyberpunk
Figure professionali: Shuko Murase (regia), Dai Sato (sceneggiatura), Yoshihiro Ike (musiche)
2. Descrizione
Ergo Proxy è una serie anime trasmessa dal canale satellitare giapponese WOWOW e distribuita in Italia inizialmente sotto forma di DVD e, successivamente, in onda su Rai 4.
In un futuro lontano, una serie di catastrofi naturali e disastri ecologici ha reso l’aria irrespirabile e la Terra inospitale per l’uomo. L’umanità si è così rifugiata in enormi città cupola che riproducono l’originale atmosfera terrestre e in cui hanno trovato posto anche gli AutoReiv, androidi che ricoprono diverse mansioni all’interno della società. La diffusione di un misterioso virus chiamato “Cogito”, tuttavia, rischia di mettere in pericolo la relazione tra uomo e macchina: gli AutoReiv che entrano a contatto con il virus, infatti, acquistano coscienza di sé e del mondo che li circonda. Una frangia di androidi, così, si ribella alle volontà umane e lascia le città cupola. Una serie di omicidi compiuti da androidi ribelli porta l’investigatrice Re-I Mayer, nipote del Reggente della città di Romdo, a indagare sul virus Cogito, una pista che la porterà presto a imbattersi nei cosiddetti “Proxy”, potenti androidi umanoidi creati in laboratorio e recentemente fuggiti. Scoperto che i Proxy sono le reali fonti di energia delle città-cupola, che non sono in grado di alimentarsi senza di loro, Re-I Mayer si mette sulle tracce degli androidi fuggiti in un viaggio che la porterà ad attraversare un futuristico mondo steampunk.
3. Ambiti distopici
Ergo Proxy abbonda di riferimenti e citazioni filosofiche, dal nome del virus che colpisce le macchine (che, se unito al nome della serie, restituisce la nota formula cartesiana del Cogito, ergo sum, ponendo però in primo piano non il pensiero umano ma quello dei Proxy) a quello di alcuni androidi (tra gli altri: Deridda, Husserl, Lacan, Seneca, Kristeva, Deleuze e Guattari). Allo stesso modo, sono numerose le tematiche distopiche toccate dai ventitré episodi della serie. In primo luogo, si fa riferimento a una serie di disastri ecologici, principalmente dovuti agli effetti del riscaldamento globale, come l’emissione di metano nell’atmosfera a seguito dello scioglimento del permafrost della Tundra Siberiana, che hanno alterato l’ecosistema naturale della Terra, costringendo l’umanità a rifugiarsi in enormi città cupola. L’utilizzo di avanzate tecnologie come i Proxy per manipolare il clima sembra anticipare, in questo senso, una delle tematiche portanti di Horizon Zero Dawn.
Il vero focus della narrazione, però, è incentrato sul rapporto tra uomo e macchina: il virus Cogito, infatti, rischia di mettere a repentaglio la tradizionale relazione binaria uomo/creatore/padrone-macchina/creato/oggetto, infondendo autocoscienza e pensiero critico in androidi precedentemente programmati per seguire solo le direttive degli esseri umani. È un tema che attraversa l’intera produzione culturale dedicata a figure robotiche, quasi una proiezione dei timori legati all’avanzamento senza confini dei progressi tecnologici.
Infine, la stessa società umana all’interno delle città-cupola presenta tratti distopici. Gli esseri umani, infatti, non nascono più biologicamente ma sono sviluppati da degli uteri artificiali. La nascita non costituisce più un evento naturale, in quanto ogni persona venuta al mondo all’interno delle città-cupola è destinata sin dalla nascita a ricoprire uno specifico ruolo all’interno della società.
4. Coordinate spazio-temporali
Ergo Proxy si svolge in un futuro post-apocalittico non meglio precisato. La serie si sviluppa come una sorta di viaggio attraverso le varie città-cupola che compongono l’universo narrativo ognuna diversa per stile architettonico e filosofia di vita. Se l’iniziale Romdo appare come una celebrazione del capitalismo più asettico, altre città cupola richiamano il classico stile dell’America anni ’50 oppure sono strutturate come dei parchi dei divertimenti (Smileland).
Keywords, tag: androidi, anime, autocoscienza, capitalismo, catastrofe ecologica, rapporto uomo/tecnologia, riscaldamento globale, steampunk, virus