1. Informazioni generali
Anno di uscita: 2021
Origine: Stati Uniti, Australia
Genere: fantascienza, azione
Durata: 148 minuti
Casa di produzione: Warner Bros. Pictures, Village Roadshow Pictures, Venus Castina Productions
Figure professionali: Lana Wachowski (regia e sceneggiatura), David Mitchell, Alex Hemon (sceneggiatura), Keanu Reevees, Carrie-Ann Moss, Neil Patrick Harris (cast)
2. Descrizione
Scritto e diretto da Lana Wachowski, Matrix Resurrections segna il ritorno sulle scene del franchise di Matrix diciotto anni dopo Matrix Revolutions (2003), avviando una nuova fase all’interno del ricco universo narrativo che ha contribuito a plasmare l’immaginario distopico relativo al rapporto tra uomo e tecnologia.
Thomas Anderson è lo sviluppatore del videogame di grande successo Matrix, basato sulle flebili visioni di un tempo in cui veniva chiamato Neo e conduceva una guerra contro un regime formato da macchine. Le visioni, però, si fanno sempre più ricorrenti e traumatiche, costringendo Thomas a rivolgersi a un terapista che lo invita ad assumere dei medicinali sotto forma di pillola blu (la pillola che, nella saga originale, segna la rinuncia alla realtà e l’assuefazione al mondo digitale). Mentre Thomas è preda delle allucinazioni, una ragazza di nome Bugs scopre che tra le linee di programmazione di Matrix si trova un programma in cui è nascosto Morpheus, il mentore di Neo e la figura che “risveglia” gli umani dopo il lungo sonno del mondo digitale. Appurato come il mondo abitato dai personaggi sia in realtà una nuova versione di Matrix, Bugs e Morpheus liberano Thomas-Neo dal mondo creato dall’intelligenza artificiale per riportarlo nel mondo reale. Qui Neo scopre che sono passati sessant’anni dagli eventi narrati nel terzo film della serie e che alcune macchine hanno scelto di seguire il messaggio umanitario di Neo. La guerra per la riconquista della superficie, però, continua e Neo, che riacquisterà lentamente i suoi poteri di Eletto, guiderà nuovamente la rivolta verso una versione potenziata dell’Agente Smith, il programma incaricato di supervisionare alla sicurezza del mondo virtuale di Matrix e “terminare” i rivoltosi.
Matrix Resurrections ha diviso tanto la critica quanto il pubblico e la comunità di appassionati del franchise, registrando anche un notevole flop al box office (circa 150 milioni di dollari incassati a livello globale a fronte di una spesa produttiva stimata di 190 milioni), un fallimento ricondotto in parte alla distribuzione contemporanea del film nei cinema e sulla piattaforma SVOD HBO Max.
3. Ambiti distopici
Il primo Matrix, con la sua cupa visione di un futuro in cui il mondo è dominato da macchine dotate di un’intelligenza artificiale che ha permesso loro di rivoltarsi all’umanità e rinchiuderla all’intero di un enorme mondo digitale, è figlio di un periodo segnato dalla Bolla delle Dot-Com e dal rapido avvicinarsi dell’anno 2000 e del presunto bug Y2K. Si tratta di un’epoca, in breve, in cui gli iniziali entusiasmi per la moderna società digitale connessa lasciano spazio a dubbi e timori per cui quella che si va aprendo possa non essere l’inizio di una nuova fase di progresso e benessere, bensì l’inizio del declino dell’umanità per essere soppiantata da forme di intelligenza artificiale. Nel lasso di tempo che separa Matrix Revolutions da Matrix Resurrections, lo scenario che circonda il franchise è notevolmente cambiato e con esso i temi, i timori e le ansie al centro dell’annoso dibattito del rapporto tra uomo e tecnologia. In questo senso, Matrix Resurrections sembra porsi all’interno del discorso mediale relativo alla creazione e popolarizzazione dei metaversi, che costituirebbero, secondo una visione “apocalittica” dell’oggetto in questione, un primo passo verso Matrix, inteso come mondo digitale che arriva a sostituire gradualmente quello fattuale, rendendo i confini tra fantasia e realtà sempre più labili e difficili da distinguere, proprio come sperimentato da Thomas/Neo a inizio film.
4. Coordinate spazio-temporali
Matrix Resurrections si svolge sessant’anni dopo gli eventi di Revolutions, un indizio che permette di collocare gli eventi del film approssimativamente nell’anno 2259. Il setting spaziale è costituito da una versione aggiornata della Mega City, la metropoli digitale costruita sul modello di città americane come New York e Chicago, e da Io, la città sotterranea in cui l’umanità ha trovato rifugio dopo la distruzione di Zion.
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