1. Informazioni generali
Anno di uscita: 2010
Origine: Regno Unito
Genere: drammatico, fantascienza
Durata: 95 minuti
Casa di produzione: DNA Films, Film4
Figure professionali: Mark Romanek (regia), Alex Garland (sceneggiatura), Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley (cast)
Soggetto: Kazuo Ishiguro, Never Let Me Go, Faber and Faber, Londra 2005; trad. it., Non lasciarmi, Einaudi, Torino 2006
2. Descrizione
Kathy, Ruth e Tommy vivono sin dall’infanzia a Hailsham, un collegio situato nella vasta campagna inglese. Nelle numerose lezioni che scandiscono il trascorrere delle giornate, gli studenti di Hailsham vengono incoraggiati a dare stimolo alla loro creatività con poesie, dipinti e sculture. I migliori lavori vengono selezionati da Madame, una misteriosa donna, l’unica proveniente dal mondo esterno, che li sceglie per la sua Galleria personale. Trascorsi gli anni dell’infanzia e affacciatisi ora all’adolescenza e ai suoi tormenti, i tre amici vengono trasferiti ai Cottage, delle fattorie in cui trascorrono gli anni che restano in attesa di diventare “donatori”. Il profondo legame di amicizia che lega Kathy, Ruth e Tommy, tuttavia, si spezza e, terminato il periodo ai Cottage, i tre di perdono di vista. Kathy, così, diventa adulta e lavora come “assistente”, mentre Ruth e Tommy sono diventati “donatori”. Solo alla fine del film, quando Kathy ha modo di riappacificarsi con Ruth prima della morte di quest’ultima e di dichiarare il suo amore per Tommy, il lettore scopre il significato dietro quelle parole che si susseguono ciclicamente nel romanzo: i tre ragazzi, così come i loro compagni a Hailsham e ai Cottage, sono dei cloni di esseri umani, allevati e cresciuti per donare, una volta adulti, i loro organi agli umani malati, supportati nelle loro sofferenze dall’affetto degli assistenti.
3. Ambiti distopici
Dietro la storia della profonda amicizia che lega Kathy, Ruth e Tommy, il film descrive un universo distopico e crudele. Il tema della clonazione umana permea l’intero lungometraggio ma è solo nella rivelazione conclusiva, quando Kathy e Tommy adulti fanno visita a una delle loro tutrici di Hailsham, che viene certificato come i protagonisti siano effettivamente dei cloni di esseri umani e siano figure malviste nella società. Lo scopo di Hailsham e della Galleria di Madama, così, era dimostrare come anche i cloni potessero esprimere emozioni umane e sviluppare una propria coscienza. I tutori del collegio, però, hanno sempre taciuto la verità per permettere agli studenti di godersi gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Come riconosciuto da loro stessi, però, si è trattato di un grosso errore, poiché ha instillato anche in Kathy, Ruth e Tommy un senso rassegnazione per il proprio futuro da donatori e senza alcuna possibilità di difendere una vita che, come lo spettatore può ben comprendere osservando la nascita, il crollo e la ricomposizione dell’amicizia dei tre ragazzi, è decisamente umana.
4. Coordinate spazio-temporali
Il film è narrato in forma di flashback dalla prospettiva di Kathy. La narrazione, pertanto, oscilla continuamente tra un passato imprecisato e un presente alternativo in cui la clonazione umana è diventata una realtà. Never Let Me Go si sviluppa tra location fittizie (come il collegio di Hailsham, che sembra richiamare i tradizionali college britannici) e altre reali, come la costa del Norfolk, una località che riveste un ruolo fondamentale nella storia dello sviluppo dei rapporti tra Kathy, Ruth e Tommy.
Keywords, tag: conflitto sociale, clonazione, Regno Unito, ucronia