1. Informazioni generali
Anno di uscita: 2014
Origine: Stati Uniti
Genere: fantascienza, avventura
Durata: 113 minuti
Casa di produzione: Gotham Group, Temple Hill Entertainment
Figure professionali: Wes Ball (regia), Noah Oppenheim, Grant Pierce Myers, T.S. Nowlin (sceneggiatura), Dylan O’Brien, Kaya Scodelario, Thomas Brodie-Sangster (cast)
Riconoscimenti: tre MTV Movie Awards (Migliore Performance Rivelazione; Migliore Combattimento; Migliore Eroe)
Soggetto: James Dashner, The Maze Runner, Delacorte Press, New York 2009; trad. it. (1° ed.) Il Labirinto, Fanucci Editore, Roma 2011
2. Descrizione
Tratto dal primo capitolo della saga di romanzi per ragazzi di James Dashner, The Maze Runner è il lungometraggio di esordio del regista Wes Ball, supportato dalla scrittura di T.S. Nowlin, anch’egli esordiente, e dell’autore televisivo Noah Oppenheim.
Thomas si risveglia, dopo un sonno apparentemente molto lungo, in un ascensore che lo conduce a un’area circondata da mura in cui sono presenti numerosi ragazzi suoi coetanei. Come gli viene spiegato, nella Radura si è formata una piccola società di Velocisti e ogni giorno i Velocisti designati attraversano il Labirinto che circonda la Radura in cerca di una via di fuga che li possa riportare alla libertà. Le porte del Labirinto si aprono ogni giorno all’alba e si richiudono al tramonto: restare all’interno del Labirinto quando cala la notte significa morte certa, dato che le pareti del Labirinto cambiano posizione durante la notte e l’area è abitata da creature chiamate Dolenti, esseri simili a insetti la cui puntura può essere potenzialmente letale. Thomas si rivela presto un abile Velocista e scopre alcuni dei segreti del Labirinto, come il fatto che le pareti sono meccaniche e i Dolenti provengono da alcuni condotti ai lati del Labirinto. Una sera, però, le porte del Labirinto non vengono chiuse, lasciando che i Dolenti si riversino nella Radura. Per Thomas e i suoi amici inizia allora l’ultima corsa nel Labirinto alla ricerca della via di fuga, che si rivelerà essere ben diversa da quella prospettata.
Dal film sono stati tratti due sequel: Maze Runner: La Fuga (2015) e Maze Runner: La Rivelazione (2018).
3. Ambiti distopici
Maze Runner, insieme a The Hunger Games e Divergent, ha dato vita a un fortunato filone di film d’avventura basati su romanzi di young adult fiction e ambientati in universi distopici. Nel caso di Maze Runner, l’universo distopico appare estremamente concentrato e claustrofobico, uno scenario che si rivelerà essere parte di un vasto e sadico esperimento scientifico volto, in una sorta di dimostrazione pratica guidata del darwinismo sociale, a individuare la futura classe dirigente del pianeta in un futuro segnato da epidemie e cataclismi naturali. La pellicola e, in particolare, la figura del Labirinto, può essere letta come metafora della difficile età dell’adolescenza, periodo di passaggio della vita di ogni uomo in cui si perdono i punti di riferimento (esattamente come con le pareti mobili del Labirinto di Maze Runner) e in cui il mondo adulto è percepito come minaccioso, autoritario e repressivo (sia in questo che nei successivi film della saga, i rappresentanti del mondo adulto sono rappresentati sempre in chiave negativa).
4. Coordinate spazio-temporali
The Maze Runner è ambientato in un futuro privo di coordinate precise e che potrebbe essere tanto un futuro prossimo quanto un futuro remoto. Contrariamente a quanto avviene nel libro, dove il Labirinto è una struttura sotterranea, il Labirinto del film è completamente all’aperto e la vita dei Velocisti segue il normale susseguirsi del tempo terrestre. Il Labirinto è formato da otto sezioni mobili che non permettono ai protagonisti di individuare punti fissi nella loro ricerca di una via di fuga.
Keywords, tag: avventura, darwinismo sociale, esperimento sociale, fantascienza, young adult fiction