1. Informazioni generali
Anno di uscita: 2020 – in produzione
Origine: Stati Uniti
Servizio di messa in onda: Amazon Prime Video
Numero stagioni/episodi: 2/17
Genere: commedia, satira
Figure professionali: Greg Daniels (creatore e produttore esecutivo), Howard Klein (produttore esecutivo), Robbie Amell, Andy Allo, Allegra Edwards (cast)
2. Descrizione
Creata da Greg Daniels, noto per il suo ruolo di showrunner nella versione statunitense della sitcom The Office (NBC, 2005-2013), Upload rientra nel novero dei prodotti mediali incentrati sulle possibilità, i timori e le contraddizioni che circondano l’attuale ecosistema digitale. Nel 2033, per gli esseri umani è possibile, in punto di morte, caricare la propria coscienza in un paradiso digitale in cui continuare a vivere almeno in forma virtuale e interagire, con alcune limitazioni, con il mondo reale. Nathan è un giovane programmatore di successo che sta ultimando “Beyond”, un aldilà digitale gratuito che possa competere con Lakeview, il prestigioso e costoso paradiso offerto dalla società di telecomunicazioni Horizen. Quando Nathan muore a seguito di un incidente causato dalla sua vettura a guida autonoma, la sua coscienza viene caricata per volere della fidanzata, la ricca Ingrid, nei server di Lakeview. Dopo un iniziale periodo di smarrimento e adattamento alla nuova vita virtuale, Nathan fa amicizia con Nora, il supporto tecnico a lui fornito da Horizen. Grazie a Nora, Nathan scopre che alcuni file della sua memoria digitale sono stati volutamente danneggiati e la sua morte potrebbe essere tutt’altro che accidentale.
Il titolo è stato rinnovato per una seconda stagione, distribuita da Amazon Prime Video a partire da venerdì 11 marzo 2022
3. Ambiti distopici
Le premesse di Upload pescano a piene mani dall’immaginario distopico contemporaneo (la promessa di un aldilà digitale, ad esempio, è il fondamento di San Junipero, uno degli episodi più noti e celebrati della serie britannica Black Mirror). In fase di presentazione e lancio, tuttavia, Greg Daniels ha rifiutato l’etichetta di “serie distopica”, preferendo invece il termine middletopia. Il paradiso digitale di Lakeview, infatti, è un’opportunità per permettere alla propria coscienza e ai propri ricordi di continuare a vivere e di restare in contatto, almeno virtualmente, con i propri cari e la vita terrena. Lakeview, però, presenta i medesimi problemi e le stesse contraddizioni della vita quotidiana, come la disuguale distribuzione delle ricchezze.
Sebbene in maniera sfumata e ironica, in Upload prendono forma anche altri ambiti distopici, come ad esempio la ferma intenzione di grandi corporation di capitalizzare su un’esperienza come la morte o la possibilità per la coscienza e i ricordi personali di diventare solo dei tasselli digitali nell’economia dei Big Data.
4. Coordinate spazio-temporali
Upload è ambientato nel 2033 e si sviluppa principalmente in tre location: Los Angeles, dove Nathan vive la sua vita terrena insieme alla famiglia; New York, sede degli uffici Horizen; l’aldilà digitale di Lakeview, progettato come un hotel di lusso che richiama i grandi alberghi della costa orientale degli Stati Uniti. L’edificio virtuale ospita decine di migliaia di ospiti, da ricchi magnati dell’industria ai cosiddetti 2Gig, che vivono nei sotterranei dell’edificio e hanno a disposizione una quantità di dati mensili estremamente limitata per vivere la loro vita virtuale.
Nel corso della serie, inoltre, sono sparse informazioni sul mondo del 2033. Tra le altre, si viene a sapere come, dopo decenni di tensioni crescenti, gli Stati Uniti abbiano dichiarato guerra all’Iran, il cibo vero sia appannaggio di pochi privilegiati, mentre per il resto della popolazione viene creato da stampanti 3D, e come sia stato dimostrato che le sigarette elettroniche causino danni ai polmoni tanto da creare appositi reparti negli ospedali.
In Upload, infine, abbondano i riferimenti a brand realmente esistenti, che nell’universo della serie formano sinergie inedite e volte a generare straniamento nello spettatore (Nokia, ad esempio, si è unita alla catena di fast food Taco Bell).
Keywords, tag: conflitto sociale, ecosistema digitale, intelligenza artificiale, realtà virtuale
