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Facoltà di : MEDICINA E CHIRURGIA

Malattie dell'apparato cardiovascolare

Roma

Anno Accademico
2023/2024
Lingua
Italiano
Area Tematica
Sanitaria medica

Scuola accreditata

 

Benvenuti nella Scuola di Specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare della Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli nel campus di Roma dell'Università Cattolica del Sacro Cuore

Progetto senza titolo - 1

Key facts

  • Durata: 4 anni
  • Area: 1 - Area Medica
  • Classe: 8 - Classe della Medicina clinica generale e specialistica
  • Tipo di accesso: concorso nazionale
  • Struttura di sede: Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS
  • Dipartimento: Dipartimento delle Scienze Cardiovascolari e Pneumologiche 
Nome file
sds-Malattie dell apparato cardiovascolare 22-23.pdf
Dimensione
141 KB
Formato
application/pdf
Piano degli studi

La scuola di specializzazione si presenta 

Gli obiettivi formativi della Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare sono:

obiettivi di base:

acquisizione delle conoscenze fondamentali di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica dell’apparato cardiaco allo scopo di stabilire la basi per l’apprendimento del laboratorio, della clinica e della terapia cardiologica. L’acquisizione delle nozioni fondamentali di matematica, fisica, statistica ed informatica, utili per la comprensione della fisiologia della circolazione e per l’elaborazione di dati ed immagini di interesse clinico;

obiettivi della formazione generale:

acquisizione di conoscenze avanzate dei meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici che determinano lo sviluppo delle malattie cardiache congenite ed acquisite, nonché delle principali conoscenze di epidemiologia, semeiotica, clinica, diagnostica strumentale e di laboratorio applicabili alle malattie cardiovascolari;

obiettivi formativi della tipologia della Scuola:

acquisizione delle fondamentali conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori della diagnostica cardiologia non invasiva (elettrocardiografia standard e dinamica, elettrofisiologia, ecocardiografia monodimensionale, bidimensionale, Doppler e Color Doppler, metodiche radioisotopiche, TAC, RMN) ed invasiva (angiografia coronarica, studio emodinamico, angioplastica, valvuloplastica, elettrofisiologia, elettrostimolazione cardiaca) nell’età adulta ed anche pediatrica, nonché l’acquisizione delle conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi e terapia (farmacologica, interventistica e chirurgica) delle Malattie dell’Apparato Cardio- vascolare con particolare riguardo alle conoscenze e metodologie comportamentali nelle sindromi acute e nelle situa- zioni di emergenza-urgenza.

La Scuola di Specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare ha una durata di 4 anni.

La sede della Scuola è presso il Dipartimento di Scienze cardiovascolari della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli.

Il numero di iscritti è variabile di anno in anno, secondo le disposizioni ministeriali e eventuali borse aggiuntive finanziate dalle Regioni o altri Enti, pubblici o privati.

Il programma formativo prevede sia una formazione teorica che pratica. La scuola dispone di una rete formativa e la formazione si svolge presso le Unità Operative che ne fanno parte. 

In particolare, la Scuola:

I) garantisce la regolare partecipazione alle attività assistenziali, anche interdisciplinari, al fine di garantire l’acquisizione di una progressiva e completa autonomia professionale

II) garantisce il raggiungimento degli standard di procedure strumentali specialistiche (non invasive ed invasive) previste dal regolamento della scuola di specializzazione

III) prevede una continuativa attività di tutoraggio individuale durante le attività clinico-assistenziali

IV) prevede l’assegnazione di un tutor di percorso formativo a cui far riferimento durante tutta la durata della scuola di specializzazione;

V) incentiva la partecipazione ad eventi formativi (Corsi, Seminari, Congressi);

VI) prevede la realizzazione di una tesi di specializzazione sperimentale

VII) offre la possibilità, fin dal primo anno di scuola di specializzazione, di partecipare alle attività di ricerca della nostra Cardiologia

VIII) permette, agli specializzandi che lo desiderino, di effettuare periodi di formazione presso altre strutture nazionali ed internazionali di particolare rilievo grazie a un ampio network di collaborazione interistituzionale

Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia:

- aver seguito personalmente almeno 5000 casi di patologia cardiovascolare, 1500 almeno dei quali in Unità di Terapia Intensiva Cardiologica, partecipando attivamente alla raccolta dei dati anamnestici, effettuando l’esame obiettivo, pro-ponendo la programmazione degli interventi diagnostici e terapeutici (farmacologici, interventistici e/o chirurgici), valutando criticamente i dati clinici;

- avere esposto con chiarezza e competenza almeno 100 casi clinicamente paradigmatici di patologie cardiovascolari agli incontri formali della scuola;

- aver eseguito e comunque refertato personalmente almeno 1000 elettrocardiogrammi standard e 300 ECG dinamici;

- aver eseguito personalmente almeno 350 test provocativi e/o farmacologici;

- aver eseguito personalmente almeno 500 ecocardiogrammi monodimensionali, bidimensionali e Doppler con refertazione;

- aver eseguito personalmente almeno 50 ecocardiografie avanzate (ecocardiografia trans esofagea, 3D, analisi strain, etc);

- aver eseguito almeno 50 ecodoppler vascolari epiaortici e periferici;

- aver dimostrato di saper riconoscere e interpretare correttamente 150 tra radiogrammi, scintigrafie, TC e RMN inerenti la patologia cardiovascolare;

- aver partecipato all’esecuzione di 30 cateterismi destri, con calcolo dei relativi parametri emodinamici, e a 150 coronarografie e 100 procedura di angioplastica;

- aver partecipato a 120 impianti PM/ICD (temporanei e definitivi), studi elettrofisiologici e ablazione transcatetere con RF;

- aver eseguito personalmente almeno 100 programmazioni di PM/ICD;

- aver acquisito conoscenze teoriche ed esperienza clinica nella gestione del paziente acuto e nella rianimazione cardiorespiratoria con congruo periodo di servizio in Unità di Terapia Intensiva coronarica e cardiologica.

Lo Specialista in Malattie dell’apparato cardiovascolare deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie cardiovascolari comprendenti anche le cardiopatie congenite. Sono specifici ambiti di competenza la fisiopatologia e clinica dell’apparato cardiovascolare, la semeiotica funzionale e strumentale, la metodologia clinica, comprese le metodologie comportamentali nelle sindromi acute e in situazioni di emergenza-urgenza, la diagnostica strumentale invasiva e non invasiva, la terapia farmacologica ed interventistica, nonché gli interventi di prevenzione primaria e i programmi riabilitativo-occupazionali.

La Scuola crea le condizioni idonee per la realizzazione dell'attività di ricerca, fornendo ai propri medici specializzandi le risorse e gli strumenti necessari allo svolgimento della ricerca scientifica e favorendo la collaborazione scientifica tra soggetti appartenenti alla comunità accademica, facilitando la costituzione di gruppi di ricerca e promuovendo l'interscambio di studiosi con altre Università e istituzioni scientifiche italiane e straniere.

  • Attività di partecipazione a progetti di Ricerca e stesura di articoli scientifici;
  • Formazione e collaborazione scientifica e culturale con istituzioni italiane ed estere; 
  • Partecipazione a corsi ed eventi congressuali nazionali ed internazionali.

La Scuola promuove e sostiene il processo di internazionalizzazione attraverso la mobilità degli specializzandi, programmi integrati di studio, iniziative di cooperazione interuniversitaria per attività di studio e di ricerca. Collabora con organismi nazionali e internazionali alla definizione e alla realizzazione di programmi di cooperazione scientifica e di formazione.

  • Internazionalizzazione: periodi formativi all’estero della durata massima di 18 mesi;
  • Progetti interregionali: periodi in rete formativa extraregionale.

Per saperne di più

La Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore vanta una lunga tradizione di impegno nella formazione di giovani Cardiologi, cominciata nel lontano 1980, quando le prime scuole di Cardiologia hanno preso vita in Europa.

Nel corso dei decenni, tantissimi professionisti, molti con successive brillanti carriere a livello nazionale ed internazionale, hanno avuto modo di sviluppare le proprie attitudini nel campo clinico e scientifico della Cardiologia all’interno della struttura formativa della nostra Scuola di Specializzazione. Le attività didattiche e la maggior parte dell’attività clinica della Scuola di Specializzazione si svolge da sempre presso il Dipartimento di Scienze Cardiovascolari della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli. Da alcuni anni, inoltre, i nostri specializzandi possono avvalersi anche di una Rete Formativa che amplia l’offerta clinica in una serie di rinomate strutture ospedaliere nazionali. Infine, grazie alla rete di relazioni internazionali dei nostri docenti, gli specializzandi che ne manifestano interesse possono realizzare, prevalentemente durante l’ultimo anno del corso, periodi di completamento della loro formazione presso i Centri Cardiologici Nazionali ed Internazionali più importanti e all’avanguardia.

Il programma formativo quadriennale della nostra Scuola è basato sulla completezza dell’esposizione a tutti gli aspetti della Cardiologia attraverso un sistema di rotazioni che si completano nei primi tre anni. L’ultimo anno, è dedicato all’approfondimento della pratica e delle conoscenze nell’ambito del settore cardiologico (clinico, diagnostico strumentale, invasivo) preferito da ciascuno specializzando. Una tale organizzazione permette ai nostri specializzandi di raggiungere sistematicamente gli standard di formazione specialistica previsti dalle direttive nazionali ed internazionali.

Accanto alla crescita professionale clinica, per tradizione, i nostri docenti curano con grande entusiasmo la crescita scientifica degli specializzandi, grazie a un sistema di tutoraggi che permette loro di essere coinvolti appieno nelle attività di ricerca del nostro Dipartimento e di realizzare tesi di specializzazione che spesso diventano oggetto non solo di comunicazioni ai più importanti congressi nazionali ed internazionali ma anche di pubblicazioni su riviste scientifiche dotate di “impact factor” elevato.

In conclusione, la scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare è l’orgoglio della nostra Cardiologia e ci aspettiamo ogni anno di avere con noi come specializzandi giovani colleghi con la nostra stessa passione per l’assistenza e la ricerca in ambito cardiovascolare.

Prof. Francesco Burzotta - Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare Prof. Francesco Burzotta - Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare

Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal 2002 all’ottobre 2023. Sotto la Sua Direzione si sono specializzati 207 medici.

Il Prof. Filippo Crea è nato a Cosenza il 19 settembre 1953, ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università e la Scuola Superiore di Studi Universitari di Pisa nel 1977.

Ha conseguito la specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio e Tisiologia nel 1980 e quella in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare nel 1983 presso l’Università di Pisa.

Nel 1984 è stato Research Fellow presso la Divisione di Cardiologia dell’Università della Florida, diretta dal Prof. Richard C. Conti.

Dal 1985 al 1991 ha prestato la sua attività presso la Cardiovascular Research Unit dell’Hammersmith Hospital di Londra, diretta dal Professor Attilio Maseri, prima in qualità di Honorary Clinical Assistant e successivamente in qualità di Senior Lecturer e Honorary Consultant.

Nel 1990 è diventato Ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Interna dell’Università Tor Vergata di Roma.

Nel 1991 si è trasferito come Ricercatore presso l’Istituto di Cardiologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Nel 2000 è divenuto Professore Associato di Cardiologia presso l’Istituto di Cardiologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Dal 1° gennaio 2002 è stato chiamato a ricoprire il ruolo di Professore Ordinario di Cardiologia presso la stessa Università Cattolica del Sacro Cuore, ruolo che ha svolto sino al 31 ottobre 2023.

Dal 2020 è Editor-in-Chief dello European Heart Journal, organo ufficiale della European Society of Cardiology.

Il Prof. Filippo Crea intervista il Presidente del Consiglio Mario Draghi (20/09/2020) Il Prof. Filippo Crea intervista il Presidente del Consiglio Mario Draghi (20/09/2020)
Il Prof. Filippo Crea durante la cerimonia di consegna del premio internazionale per la ricerca scientifica Arrigo Recordati Il Prof. Filippo Crea durante la cerimonia di consegna del premio internazionale per la ricerca scientifica Arrigo Recordati

Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal 1990 al 2001. Sotto la Sua Direzione si sono specializzati 101 medici.

Il Prof. Attilio Maseri è nato a Pavia di Udine (UD) il 12 novembre 1935 e deceduto a Tolmezzo (UD) il 3 settembre 2021.

Laureato a Padova nel 1960, si è specializzato a Pisa in Cardiologia nel 1963 e in Medicina Nucleare nel 1968. Durante gli anni delle specializzazioni, è stato Research Fellow presso la Columbia University di New York (1965) e la Johns Hopkins University di Baltimora (1966) negli Stati Uniti.

 Nel 1967 diventò Assistente nella Clinica Medica dell’Università di Pisa e capo del gruppo di ricerca “coronarica” dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, diretto dal professor Luigi Donato.

Nel 1979 diventò professore di Medicina Cardiovascolare presso la Royal Postgraduate Medical School dell’Università di Londra e Direttore della cardiologia dell’Hammersmith Hospital.

Nel 1991 ritornò in Italia come Professore Ordinario di Cardiologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove è rimasto sino al 2001.

Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro inaugura il “Centro di Ricerche Coronariche” diretto dal Prof. Attilio Maseri (26/03/1999) Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro inaugura il “Centro di Ricerche Coronariche” diretto dal Prof. Attilio Maseri (26/03/1999)
Il Prof. Attilio Maseri nel suo studio Il Prof. Attilio Maseri nel suo studio

Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal 1980 al 1989. Sotto la sua direzione si sono specializzati 136 medici.

Il Prof. Ugo Manzoli è nato a Quistello, in provincia di Mantova, il 30 ottobre 1930 ed è deceduto  prematuramente a Roma il 18 ottobre 1989.

Laureato a Parma nel 1955, è stato “Fellow in Cardiology and in Peripheral Vascular Disease” presso il General Hospital di Filadelfia (USA) negli anni 1959-1960.

Dopo un periodo in cui è stato Assistente di Medicina Interna presso l’Università di Ferrara, è divenuto Professore Associato, prima di Medicina Interna, nel 1966, e poi di Cardiologia, nel 1968, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Nel 1976 è diventato Professore Ordinario di Cardiologia presso l’Università di Catania.

Nel 1980 è stato chiamato a ricoprire la Cattedra di Professore Ordinario di Cardiologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II inaugura l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica del Policlinico Agostino Gemelli diretta dal Prof. Ugo Manzoli (24/09/1988) Il Santo Padre Giovanni Paolo II inaugura l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica del Policlinico Agostino Gemelli diretta dal Prof. Ugo Manzoli (24/09/1988)
Il Prof. Ugo Manzoli ad una moderazione del Congresso della Società Italiana di Cardiologia Il Prof. Ugo Manzoli ad una moderazione del Congresso della Società Italiana di Cardiologia