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Facoltà di: LETTERE E FILOSOFIA

Scienze dei beni culturali

Milano

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AMMISSIONI CON TITOLO ITALIANO
AMMISSIONI CON TITOLO DI STUDIO ESTERO
Durata
3 Anni
Lingua
Italiano
Classe Di Laurea
L-1 (Beni culturali)

Struttura del corso

Nella prospettiva di formare i più adeguati profili professionali nell’ambito dei beni culturali, il corso prevede l’acquisizione di conoscenze e competenze fondate su una solida base umanistica, che vanno poi ad ampliarsi e svilupparsi nei settori specifici delle discipline archeologiche, artistiche, performative e archivistiche. Il primo anno prevede insegnamenti storici, filologici e letterari, indispensabili per l’acquisizione del metodo e per la conoscenza dei contesti, affiancati da insegnamenti caratterizzanti i diversi profili specifici (Archeologico; Storicoartistico; Teatro, cinema, video e ritualità; Conservazione e gestione delle memorie storiche e culturali). Questi trovano pieno sviluppo nel secondo e terzo anno con un’articolata offerta didattica destinata ad ampliare il patrimonio di conoscenze, affinare le abilità critiche e metodologiche, aprire alle peculiari prospettive professionali, grazie anche all’attivazione di laboratori e stage.    

Crediti formativi

Per il conseguimento della laurea di durata triennale sono necessari 180 crediti formativi universitari (CFU) che si acquisiscono nella misura di circa 60 ogni anno con prove di valutazione sia per gli insegnamenti sia per le altre forme didattiche integrative. Ad ogni esame viene attribuito un certo numero di crediti, uguale per tutti gli studenti, e un voto (espresso in trentesimi) che varia a seconda del livello di preparazione. Un corso di 6 crediti prevede in media circa 30 ore di lezione frontale; un corso di 12 crediti ne prevede circa 60. I corsi possono venire impartiti secondo un calendario semestrale o annuale, come indicato negli orari all’albo della Facoltà. La prova finale viene valutata in centodecimi.

Profili

Nell’ambito delle attività formative opzionali, che lo studente deve indicare all’atto della presentazione del proprio piano di studio, sono state individuate combinazioni di insegnamenti che consentono l’acquisizione di crediti formativi universitari in relazione ai seguenti profili curriculari:

Il profilo Archeologico prepara figure professionali operanti nel campo dell’archeologia e della numismatica nei diversi settori degli scavi, dell’archeologia preventiva, dei musei, degli eventi, dell’editoria e delle altre forme di valorizzazione e di mediazione culturale, sia nel settore pubblico che privato. Il profilo consente di acquisire conoscenze e competenze negli ambiti delle culture e delle società antiche e medievali e nel campo delle relative metodologie di analisi (scavi, rilievi, indagini scientifiche), con riferimento anche ai problemi di tutela, conservazione e gestione del patrimonio archeologico. Costituiscono esempi di sbocchi professionali: operatore presso parchi e musei archeologici, operatore presso cooperative o società di scavo e rilievo, operatore presso società di archeologia preventiva, operatore presso aziende con attività di editoria e comunicazione. La laurea in Scienze dei beni culturali consente l’accesso immediato al corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’arte (LM-1 e 89), che a suo volta, consente l’accesso alle Scuole di Specializzazione in Beni archeologici (con LM-1) o in Beni storico-artistici (con LM-89), entrambe attivate presso l’Università Cattolica e necessarie per i concorsi ai posti di Soprintendenza. Con opportune opzioni al piano di studi, la laurea in Scienze dei beni culturali, consente anche l’accesso alla laurea magistrale in Filologia moderna (LM-14) e fornisce titolo e requisiti curricolari necessari per l’ammissione alla laurea magistrale in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo (LM-76) (ammissione subordinata al superamento di una prova di ammissione).

Il profilo Storico-artistico prepara figure professionali operanti nel campo del patrimonio artistico e monumentale nei diversi settori della museologia, del collezionismo, dell’organizzazione di eventi, del mercato dell’arte, degli archivi d’artista, dell’editoria e delle altre forme di valorizzazione e di mediazione culturale, sia nel settore pubblico che privato. Il profilo consente di acquisire conoscenze e competenze negli ambiti della storia dell’arte dal medioevo alla contemporaneità e nel campo delle relative metodologie e dei diversi approcci critici, con riferimento anche ai temi della tutela, conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio artistico, monumentale e del territorio. Costituiscono esempi di sbocchi professionali: operatore presso musei, enti e società per mostre e eventi culturali; operatore presso cooperative o società di catalogazione e gestione informatica del patrimonio artistico; operatore presso aziende con attività di editoria e comunicazione; operatore presso gallerie d’arte, fondazioni, archivi, fototeche e case d’asta; operatore presso società di turismo culturale e visite guidate. La laurea in Scienze dei beni culturali consente l’accesso diretto al corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’arte (LM-1 e 89), che a suo volta, consente l’accesso alle Scuole di Specializzazione in Beni archeologici (con LM-1) o in Beni storico-artistici (con LM-89), entrambe attivate presso l’Università Cattolica e necessarie per i concorsi ai posti di Soprintendenza. Con opportune opzioni al piano di studi, la laurea in Scienze dei beni culturali, consente anche l’accesso alla laurea magistrale in Filologia moderna (LM-14) e fornisce titolo e requisiti curricolari necessari per l’ammissione alla laurea magistrale in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo (LM-76) (ammissione subordinata al superamento di una prova di ammissione).