“Datoria de a rămâne români”1
La cultura romena nel “cerchio di ferro” del comunismo
Il Fondo archivistico Rosa Del Conte
Parte prima - 10.30-12.30
Saluto introduttivo
Lucica TUDORAN, Console presso il Consolato Generale di Romania a Milano
Giovanni GOBBER, Preside della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere
L’Istituto Toniolo e il Fondo Rosa Del Conte
Enrico FUSI, Segretario Generale dell’Istituto Giuseppe Toniolo
L’Archivio Rosa Del Conte: consistenza, struttura, modalità e percorsi di ricerca
Paolo SENNA, Archivista per le Collezioni Speciali del Sistema bibliotecario e documentale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
“Storia e anatomia di una passione. Rosa Del Conte e la letteratura rumena”: la mia esperienza in archivio
Jessica ANDREOLI, Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lingue e letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino
Modera: Angela VASILOVICI, docente di Lingua e Letteratura romena presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Parte seconda - 14.00 -16.00
Introduce e modera: Angela VASILOVICI
“La Storia ci avrebbe sequestrato di nuovo”
La spiritualità e i cambiamenti nella società della Romania nell’immediato dopoguerra
Aldino CAZZAGO, Docente di Storia della Teologia Ortodossa e Agiografia presso l’Univesità Cattolica del Sacro Cuore
"Falce e pennello. Un'arte per la missione comunista della Romania satellite dell'Urss"
Luciano SERIOLI, Storico dell’arte
La lettura dei documenti d’archivio sarà a cura degli studenti del corso di Lingua e letteratura romena, Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere
Domande e dibattito. Conclusioni
[1]Trad. “Il dovere di rimanere romeni”