Sviluppo di nuovi agenti antitumorali per il trattamento di tumori cerebrali pediatrici
I tumori del sistema nervoso centrale sono il gruppo di neoplasie solide più frequenti in età pediatrica. I più recenti protocolli di terapia nella cura dei tumori pediatrici hanno portato ad un notevole miglioramento dei tassi di guarigione, attualmente compresi tra il 70 e l’80%. Tuttavia, per alcuni bambini con tumori cerebrali aggressivi o poco responsivi ai trattamenti attuali la prognosi rimane infausta. In questi pazienti è pertanto necessario introdurre nuovi farmaci e nuovi schemi terapeutici al fine di migliorarne la probabilità di guarigione. La ricerca del professor Antonio Ruggiero, associato di Pediatria generale e specialistica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, è finalizzata a capire quali farmaci, in sviluppo o già in commercio per i tumori dell’adulto, possano essere utilizzati per contrastare questo tipo di patologia.
«Il 5x1000 dell’Università Cattolica contribuisce in maniera importante a questo studio e consente di accelerare sui modelli sperimentali, ampliando quelli preclinici, per avviare poi rapidamente la successiva fase clinica» spiega il professore.
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