La disciplina dell’inconferibilità e dell’incompatibilità degli incarichi presso le PA e gli enti di diritto privato in controllo pubblico assolve all’intento di prevenire e contrastare i fenomeni corruttivi e i conflitti di interesse, salvaguardando l’esercizio imparziale delle funzioni pubbliche.
In particolare garantisce l’assenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi in capo a coloro che ricoprono o saranno chiamati a ricoprire gli incarichi definiti dalla normativa stessa.
In ragione della complessa strutturazione della normativa, le difficoltà interpretative sono molteplici: da un lato risulta complicato definire una linea di demarcazione certa rispetto all’ambito di applicabilità; dall’altro lato, sono emerse differenti posizioni in ordine alla corretta individuazione degli incarichi soggetti alla disciplina in termini di vincoli e divieti.
L’Università Cattolica mette a disposizione le proprie competenze, ad esempio per:
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individuare le fattispecie rilevanti;
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indicare la corretta applicazione del regime di inconferibilità ed incompatibilità;
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precisare le attività professionali incompatibili e risolvere in maniera chiara il rapporto tra amministrazione ed ente controllato.