Corso Le politiche pubbliche a sostegno dei soggetti in condizione di povertà, di non autosufficienza, di svantaggio sociale
In un periodo caratterizzato dall’inarrestabile crisi dello Stato sociale per via della riduzione delle risorse disponibili, diventa strategico investire sullo sviluppo di un modello volto a promuovere e proteggere le situazioni di maggiore disagio sociale, quali ad esempio:
- la non autosufficienza, che rappresenta senza dubbio una delle questioni più rilevanti dal punto di vista sociale, sanitario, lavorativo, economico e soprattutto di sostegno delle famiglie, impattando con una serie di problematiche, quali l’assenza di uniformità e organicità della disciplina vigente, la frammentazione delle competenze, la prevalenza di trasferimenti monetari senza alcun collegamento con i servizi, l’impronta familistica e informale dell’assistenza;
- lo svantaggio sociale, visto in particolare nella sua dimensione lavorativa, che si traduce nella disoccupazione di lungo periodo, o nell’impossibilità o grave difficoltà di mantenere od ottenere un lavoro dignitoso, regolare e sufficientemente retribuito;
- la povertà, che costituisce un fenomeno complesso e multidimensionale, effetto di un modello economico e sociale, frutto di processi complessi legati all’insufficienza e alla disuguaglianza economica.
Si tratta di emergenze sociali che indubbiamente corrono di pari passo: basti ad esempio pensare che la non autosufficienza e la perdita del lavoro rappresentano le principali cause di impoverimento delle famiglie italiane. Entro tale quadro, gli enti locali, che pure nel tempo hanno sviluppato reti di servizi, intercettano oramai con difficoltà sempre maggiori la crescente domanda socio-assistenziale, per via della scarsità delle risorse disponibili.
Muovendo dal dato costituzionale e dalle normative più recenti, il corso approfondisce gli strumenti di intervento pubblico in materia di politiche sociali, settore in cui l’Amministrazione pubblica svolge un ruolo decisivo e concorre significativamente a fornire risposte alle emergenze sociali e del lavoro, dovendo individuare le risposte più appropriate ai bisogni dei cittadini.
L’obiettivo ultimo è quello di contribuire a sviluppare una riflessione utile al rilancio delle politiche sociali, nel rispetto del dovere delle istituzioni (costituzionalmente sancito) di favorire lo sviluppo della personalità di tutti gli individui, garantendo servizi e dignità anche e soprattutto a coloro che vivono situazioni di particolare disagio sociale, tenendo conto della più recente legislazione volta a declinare in chiave proattiva tutte le forme di sostegno al reddito.
Il corso ha una durata di 40 ore: si articolerà in 10 giornate formative da 4 ore ciascuna, ovvero in 5 giornate formative da 8 ore ciascuna e avrà ad oggetto i seguenti argomenti:
1. Il sistema di welfare italiano;
2. Il c.d. secondo welfare;
3. Il quadro italiano ed europeo sulla povertà; le nuove forme di povertà;
4. Misure e politiche di contrasto alla povertà; la legge delega n. 33 del 2017 e il reddito di inclusione;
5. Gli interventi pubblici in materia di non autosufficienza;
6. Ripensare le politiche per la non autosufficienza: prospettive di riforma;
7. Il reddito di cittadinanza: profili comparati;
8. Il reddito di cittadinanza: la normativa italiana;
9. Sostegni al reddito in caso di difficoltà occupazionale e di disoccupazione: Cassa integrazione e Naspi;
10. La declinazione in chiave proattiva delle forme di sostegno al reddito.
Per maggiori informazioni:
Cattolicaper la Pubblica Amministrazione
Università Cattolica del Sacro Cuore
Email cattolicaperlaPA@unicatt.it