Università Cattolica del Sacro Cuore

L’Università Cattolica a fianco degli Enti locali

Lo sviluppo di forme stabili e durature di collaborazione fra Enti Locali ha assunto dimensioni e caratteristiche significative negli ultimi anni: dai Comuni è infatti stata avvertita con sempre maggiore evidenza la necessità di superare la frammentazione amministrativa, storicamente caratterizzante il sistema italiano delle autonomie locali.

Elena Zuffada, Direttore del CeCAP Centro di ricerca per il Cambiamento delle Amministrazioni Pubblicheche come soggetto facilitatore ex art.27 L.R.21/2012 ha realizzato il progetto di formazione ed accompagnamento per l’Unione Montana Alta Valnure, illustra i vantaggi e le criticità dell’adozione di forme di collaborazione per la gestione associata di funzioni e servizi. 
“I Comuni, in particolare quelli di piccole e medie dimensioni, sono chiamati a rispondere a bisogni numerosi ed eterogenei in un contesto di forte criticità legato a diversi fattori: la limitatezza delle risorse finanziarie, lo scarso grado di specializzazione delle risorse umane, la dotazione organica spesso insufficiente a fronteggiare i fabbisogni organizzativi, la contenuta capacità progettuale e di innovazione nella ricerca di soluzione ai problemi, la debole forza contrattuale nel negoziare con soggetti terzi.

Le forme di collaborazione inter-istituzionale - continua la prof.ssa Zuffada - possono rilevarsi strumenti adeguati dal punto di vista gestionale e programmatico per superare le fragilità dei Comuni e per migliorare la qualità dei servizi, anche contribuendo allo sviluppo sostenibile dei territori, nella prospettiva e con azioni rivolte agli obiettivi dell’Agenda 2030 e dei Regional goals, come ribadito anche dalla regione Emilia-Romagna.

Presuppongono tuttavia il superamento di alcune complessità, connesse alla gestione della relazione stessa e al mantenimento, in una logica localistica, dell'autonomia dei singoli enti. Anche la mancanza di cultura collaborativa, nonché la possibile divergenza di valori, interessi, priorità, ovvero la presenza di espressioni politiche differenti possono costituire un ostacolo alla efficace integrazione dei servizi”.

Il progetto realizzato per l’Unione Montana Alta Valnure ha permesso di dare impulso e favorire la ripresa della forma associativa, fornendo competenze ed expertise utili per realizzare una riorganizzazione e un rilancio dell’Unione, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi erogati al territorio di riferimento e meglio valorizzare il personale impiegato attraverso l’individuazione di percorsi di carriera.

 

 

Nell’Unione Valnure Valchero l’innovazione digitale del territorio è partecipata

“Digitale Bene Comune” è il primo bilancio partecipativo dell'Unione Valnure Valchero, interamente dedicato all'innovazione digitale del territorio.

Il percorso di partecipazione si concentra sul coinvolgimento dei cittadini per predisporre gli interventi di attuazione dell’Agenda Digitale Locale dell’Unione Valnure Valchero, definita in seguito al percorso di partecipazione Giovani Animatori Digitali svolto nel 2021. Tramite un bilancio partecipativo, cioè un concorso di idee concrete proposte e votate dai cittadini dell'Unione, sono selezionati i migliori progetti di innovazione digitale per il territorio, successivamente finanziati e realizzati dall'Unione Valnure Valchero.

L’Università Cattolica tramite il CeCAP Centro di ricerca per il Cambiamento delle Amministrazioni Pubblichesupporta l’Unione attraverso l’organizzazione di attività formative propedeutiche al percorso partecipativo, che permettono di creare le condizioni affinché il percorso stesso possa efficacemente generare i risultati prefissati; consentono infatti di attivare un processo di apprendimento che sensibilizzi gli amministratori locali (e i referenti dei comuni) ai temi della partecipazione, del coinvolgimento dei cittadini, della sussidiarietà e delle partnership per la gestione delle politiche pubbliche in ambito digitale.

L’intervento formativo integra le iniziative di formazione realizzate da Pares all’interno del progetto, strutturando in tale modo un’offerta completa che accompagni il personale dei Comuni, del SIA e gli amministratori locali durante il percorso di bilancio partecipativo.

I temi sviluppati dal team di docenti e formatori del CeCAP riguardano:

  1. Partnership pubblico-privato e stakeholder engagement,
  2. La transizione digitale nella PA, innovazione e e-government,
  3. Organizzazione, gestione e condivisione dei processi di innovazione digitale nell'Unione Valnure Valchero.

 

Sei interessato a conoscere i servizi che l’Università Cattolica offre nella progettazione e gestione di percorsi di stakeholder engagement e nella realizzazione di strumenti di rendicontazione sociale? Vuoi approfondire quali assetti istituzionali e quali livelli di governance meglio assicurano risposte efficaci ai differenti bisogni degli stakeholder e del territorio? Scrivici!