Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2021
Origine: Italia/Francia
Canale di messa in onda: Sky Atlantic (disponibile in streaming e on demand su Now TV)
Numero stagioni/episodi: 1/6
Genere: post-apocalittico, drammatico
Figure professionali: Niccolò Ammaniti (ideatore), Francesca Manieri (sceneggiatrice), Giulia Dragotto, Alessandro Pecorella, Elena Lietti (cast)
Soggetto: Niccolò Ammaniti, Anna, Einaudi, Torino 2015.

 

2. Descrizione

Coprodotta da Sky insieme a Wildside, Fremantle e ARTE France, Anna è la trasposizione televisiva dell’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, sebbene le due opere presentino notevoli punti di divergenza. A seguito di un’epidemia nota come “La Rossa” diffusasi rapidamente in tutto il mondo, la popolazione adulta è stata completamente annientata, mentre i bambini risultano immuni al virus fino all’età della pubertà. Tenendo fede alla promessa fatta alla madre morente, la tredicenne Anna Salemi protegge il fratellastro Astor dai pericoli di un mondo ormai privo di regole e in cui si moltiplicano voci e leggende di presunte cure miracolose in grado di prevenire il contagio. Dopo che Astor viene rapito dalla pericolosa tribù dei Blu, Anna parte alla ricerca del fratellastro in un viaggio che la porterà a ricongiungersi con lui e a ricercare possibili adulti sopravvissuti all’epidemia.

 

3. Ambiti distopici

Anna descrive un mondo piombato nel caos dopo l’esplosione di un’epidemia globale che ha rapidamente eliminato ogni traccia di ordine nella società. La narrazione si fonda sulla regolare alternanza del tempo presente a flashback risalenti allo scoppio dell’emergenza sanitaria e testimonianti scene di razzie, controlli sanitari e razionamento dei viveri.
Il punto più originale dell’opera coincide con la scelta dei protagonisti: diversamente dalla maggior parte delle narrazioni ambientate in scenari post-epidemici o post-apocalittici, Anna presenta un mondo interamente popolato da bambini che, in assenza di genitori e autorità adulte, cercano di sopravvivere rinsaldando i legami familiari (come nel caso di Anna e Astor) o riunendosi in società tribali come quella dei Blu, uniche vie di uscita da una vita di solitudine e stenti in attesa dell’inevitabile incontro con “La Rossa”.
Ogni puntata della serie si apre con un messaggio in sovraimpressione riportante la data di avvio delle riprese, ovvero sei mesi prima dell’emergenza sanitaria internazionale provocata dalla diffusione della Sars Cov-2, quasi a volere sottolineare uno scenario che, pur con le dovute differenze, non risulta più appannaggio della sola narrativa distopica.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Contrariamente al romanzo di Ammaniti, che presenta una precisa scansione temporale degli avvenimenti (l’epidemia scoppia nel 2016 e la storia inizia del 2020), la serie televisiva è ambientata in un tempo imprecisato che potrebbe coincidere con un futuro prossimo. Diversamente dalla dimensione temporale, le coordinate geografiche della serie risultano invece molto precise: Anna si sviluppa tra una Palermo in rovina, i boschi della Valle del Belice, Bagheria (Villa Guarnera, uno dei simboli del comune palermitano, è il covo della tribù dei Blu) e l’Etna.

 

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