Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2015
Origine: Brasile
Genere: fantascienza, drammatico, documentario
Durata: 90 minuti
Casa di produzione: Cinco da Norte
Figure professionali: Adirley Queiros (regia e sceneggiatura), Antonio Balbino, Dilmar Duraes, Dino Black (cast)
Riconoscimenti: premio come “Miglior Film” al Festival del Cinema Brasiliano 2014

 

2. Descrizione

Presentato in anteprima al Festival del Cinema Brasiliano del 2014, dove ha ottenuto anche il riconoscimento di “Miglior Film” della rassegna, Branco Sai, Preto Fica (Il bianco esce, il nero resta) è un film scritto e diretto da Adirley Queiros, autore di diversi documentari di critica sociale, che prova a unire gli stilemi del genere documentaristico con quelli della fantascienza narrativa.
Negli anni ’80, la polizia fa irruzione in un locale di Ceilândia (Brasilia) mentre è in corso una festa frequentata dalla minoranza nera brasiliana. Marquim e Shokito, due amici legati dalla passione per la musica e il ballo, finiscono al centro delle violenze perpetrate dalle forze dell’ordine, con il primo che resta paraplegico e il secondo a cui viene amputata una gamba. Molti anni dopo, i due vivono come reietti nelle degradate periferie della capitale brasiliana, dove hanno creato uno studio musicale clandestino per riportare un minimo di gioia tra la popolazione dimenticata dal governo. La loro esistenza viene sconvolta dall’improvviso arrivo di Dimas, un uomo proveniente dal futuro giunto nel presente per prevenire un’escalation di violenza che porterà il Brasile sull’orlo dell’apocalisse sociale.
Branco Sai, Preto Fica è stato proiettato in numerosi festival cinematografici internazionali, ottenendo ampio risalto in patria.

 

3. Descrizione

Il film, dato il suo intento documentaristico, è ispirato da una reale vicenda di cronaca, ovvero il violento assalto delle forze dell’ordine ad un locale frequentato dalla popolazione nera brasiliana avvenuto nel 1986. Le vicende di Marquim e Shokito, pur inserite all’interno di una narrazione ampia che comprende anche elementi di finzione fantascientifica, sono dunque autobiografiche e costituiscono l’occasione per riflettere su un trauma ancora vivo nell’immaginario popolare brasiliano. Il film, di fatto, vuole porsi come riflessione sulle violenze subite dalla popolazione nera da parte delle forze dell’ordine brasiliane e, più in generale, mostrare il muro di pregiudizi e soprusi che la divide dalla classe dirigente bianca e che trova una forma anche visiva nelle barriere che pregiudicano l’ingresso al Plano Piloto, il centro politico ed economico della capitale brasiliana. Il personaggio di Dimas, in questo senso, rende il pubblico partecipe della chiara responsabilità del governo nelle sistematiche violenze a cui la minoranza nera è sottoposta.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Branco Sai, Preto Fica ha inizio nel 1986 con l’assalto della polizia al locale in cui si trovano Marquim e Shokito, per poi spostarsi in un 2014 alternativo. Lo scenario dell’azione è costituito dalla capitale Brasilia e, in particolare, dal degradato distretto di Ceilândia e da quello del potere di Plano Piloto, separati da una barriera sorvegliata dalle forze dell’ordine.

 

Keywords, tag: Brasile, documentario, fantascienza, razzismo, separazione, violenza