1. Informazioni generali
Anno di uscita: 2006
Genere: fantascienza, drammatico
Origine: Regno Unito
Durata: 109 minuti
Casa di produzione: Universal Pictures, Strike Entertainment; Hit and Run Productions
Figure professionali: Alfonso Cuarón (regia, sceneggiatura), Marc Abraham (produttore), Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine (cast)
Riconoscimenti: Saturn Award 2007 come Migliore Film di Fantascienza
Soggetto: P.D. James, The Children of Men, Faber and Faber, Londra 1992; trad. it. (1° edizione), I Figli degli Uomini, Mondadori, Milano 1999.
2. Descrizione
Tratto dall’omonimo romanzo di P.D. James, Children of Men è ambientato nel 2027, diciotto anni dopo che, per circostanze mai chiarite, le donne dell’intero pianeta sono diventate infeconde (nel romanzo di James, invece, sono gli uomini ad essere completamente sterili), avviando la specie verso una lenta quanto inesorabile estinzione. Il Regno Unito, uno dei pochi stati ancora dotati di un governo attivo e rappresentativo, è diventato la meta di immensi flussi migratori in fuga dalle guerre e dalle carestie che hanno sconvolto il resto del globo. Incapace di gestire il fenomeno, il governo britannico crea ghetti e campi di concentramento in cui rinchiudere gli immigrati irregolari in attesa della loro espulsione dal paese. È in questo contesto che si collocano le vicende del protagonista Theo Faron, un ormai disilluso burocrate che ha da tempo abbandonato la militanza attiva nei Pesci, un’organizzazione clandestina che sostiene i diritti degli immigrati ed è guidata da Julian, sua ex moglie. Rapito dai Pesci, Theo viene incaricato di procurarsi documenti per una giovane rifugiata, Kee, che risulta essere la prima donna incinta sulla faccia della Terra in oltre diciotto anni. Mentre Theo e Julian vorrebbero consegnare la ragazza al gruppo di scienziati del Progetto Umano, un programma di ricerca segreto sulla fertilità e di stanza nelle Isole Azzorre, il resto dei Pesci intende utilizzare il bambino per scopi politici, mettendo in moto una reazione a catena che vedrà Theo guardarsi le spalle e difendere Kee tanto dall’organizzazione quanto dalla polizia inglese.
3. Ambiti distopici
Il film porta in scena un futuro non troppo lontano in cui la sterilità tra la popolazione umana si è diffusa in modo simile ad un’epidemia, portando con sé guerre e una diffusa instabilità politica. L’origine dell’ondata globale di infertilità non viene mai approfondita, lasciando allo spettatore solo informazioni vaghe sul fenomeno. Su questo tema si innesta il secondo ambito distopico della pellicola, ovvero la regressione del Regno Unito a uno stato di polizia in cui detenzioni, esecuzioni sommarie e le deportazioni di immensi flussi migratori sono concrete manifestazioni del profondo clima di sospetto e diffusa xenofobia creatosi nel paese. In un mondo sempre più scosso (nel film, oltre alla sterilità, sono presenti riferimenti più o meno espliciti anche a emergenze climatiche, inquinamento, incidenti nucleari e atti di terrorismo su larga scala), gli immigrati clandestini diventano il soggetto verso cui sfogare paure e timori per un mondo che va lentamente spegnendosi.
Per una precisa scelta registica e stilistica, gli ambienti del film risultano piuttosto lontani da quelli solitamente associati a narrazioni fantascientifiche ambientate nel futuro, che si presenta in questo caso molto simile al presente (Alfonso Cuarón, regista e sceneggiatore del film, ha polemicamente dichiarato che il suo intento era girare “un anti-Blade Runner”).
4. Coordinate spazio-temporali
Il film, sin dai suoi primi istanti, mette in risalto il setting temporale delle vicende narrate, ovvero l’anno 2027, diciotto anni dopo l’ultima nascita registrata sulla Terra (il film inizia con la commozione generale suscitata dalla morte di Baby Diego, l’ultimo essere umano nato prima del periodo di infertilità).
Le coordinate geografiche del film risultano molto precise. Il lungometraggio si svolge sostanzialmente in tre location: la capitale Londra (sono facilmente riconoscibili alcuni dei luoghi simbolo della città, come Buckingham Palace, la cui area è stata trasformata in una sorta di roccaforte per i maggiori rappresentanti politici e industriali del paese); le campagne intorno a Canterbury, dove si trova il quartier generale dei Pesci; la città portuale di Bexhill-on-Sea, scenario dell’ultimo atto del film e sede di uno dei ghetti per immigrati in attesa di rimpatrio.
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