Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2022
Origine: Stati Uniti
Servizio di messa in onda: HBO Max
Numero di stagioni/episodi: 1/4
Genere: drammatico, ucronico
Figure professionali: Roberto Patino (ideatore), Paul Garnes (produzione esecutiva), Kris Bowers (musiche), Rosario Dawson, Benjamin Pratt, Freddy Miyares (cast)
Soggetto: Brian Wood, Riccardo Burchielli, DMZ, Vertigo – DC Comics, New York 2005-2012; trad. it. (1° ed.) DMZ, Planeta DeAgostini – RW Edizioni, Novara – Arzano 2007-2013

 

2. Descrizione

Tratta dalla serie a fumetti creata da Brian Wood e illustrata dall’italiano Riccardo Burchielli per Vertigo, casa editrice di proprietà DC Comics, DMZ è una miniserie televisiva distribuita in esclusiva dalla piattaforma VOD HBO Max nel marzo 2022 e inedita in Italia.
In un futuro non meglio precisato, gli Stati Uniti sono lacerati da un Seconda Guerra Civile che vede opposti il governo federale e l’esercito regolare alle truppe degli Stati Liberi, un movimento di protesta che, a partire dagli Stati Centrali, si è progressivamente spostato verso gli stati della costa atlantica. Teatro di scontri particolarmente violenti, dato il grande valore strategico della zona, è l’area intorno a New York. Mentre gli Stati Liberi controllano il New Jersey e l’esercito federale alcuni quartieri della Grande Mela, l’isola di Manhattan costituisce una zona cuscinetto demilitarizzata (da cui la sigla che fornisce il titolo dell’opera) tra le due aree di influenza. Di fatto, quello che un tempo era il cuore finanziario e commerciale della città di New York si è trasformato in un’arena senza leggi in mano a bande criminali che intrattengono solo sporadici rapporti con il resto del Paese. La protagonista, Alma Ortega, è un medico che si muove tra le devastate strade della DMZ nella speranza di ritrovare il figlio, scomparso nel corso della drammatica evacuazione dei civili dalla metropoli allo scoppio del conflitto armato. La ricerca di Alma sarà ostacolata dai leader delle gang criminali della DMZ e, soprattutto, dal feroce Parco Delgado.
DMZ è stata accolta freddamente negli Stati Uniti, dove la stampa specializzata ha criticato tanto il ricorso a un formato come quello della miniserie, inadeguato ad esplorare nel dettaglio la vasta mitologia creata dal fumetto di Wood e Burchielli, quanto lo slittamento di genere verso il dramma familiare.

 

3. Ambiti distopici

Seppur priva di alcuni caratteri (come, ad esempio, il ruolo dei media nel manipolare l’informazione in tempo di guerra, solo accennato nella miniserie HBO Max) e con toni più smussati rispetto alla serie a fumetti, DMZ si fonda su una premessa distopica molto forte, ossia lo spettro e la paura di una Seconda Guerra Civile Americana che, soprattutto nel XXI secolo, ha animato il dibattito politico, sociale e culturale statunitense, oltre a trovare sempre più spazio anche nella produzione mediale, come nel caso del best-seller di Omar El Akkad American War o della miniserie di Watchmen. In DMZ si ritrovano tanto il senso di smarrimento e di crisi d’identità che sembra avere colpito gli USA nel post-11 settembre quanto la sempre più netta polarizzazione politica del Paese. La Seconda Guerra Civile, così, è il risultato delle irrisolte questioni sociali ed economiche interne che hanno afflitto il Paese negli ultimi vent’anni e che hanno generato un profondo senso di sfiducia nei confronti delle autorità federali.

 

4. Coordinate spazio-temporali

DMZ, proprio come il fumetto da cui è tratta, è ambientata in un futuro non meglio specificato, quasi a volere sottolineare come l’esplosione di violenza protagonista della serie potrebbe essere un orizzonte a cui il Paese si sta avvicinando a grandi passi. Il setting è costituito dall’isola di Manhattan, il distretto più popolato della città di New York che, nell’universo narrativo di DMZ, si è trasformata in una vera e propria terra di nessuno priva di leggi e sicurezza. L’area è dominata da diverse bande criminali, ciascuna delle quali amministra specifiche porzioni di territorio.

 

Keywords, tag: conflitto sociale, crisi società democratiche, fantapolitica, fumetto, Seconda Guerra Civile Americana