Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anni di uscita: 2010 (Metro 2033), 2013 (Metro: Last Light), 2019 (Metro Exodus)
Origine: Ucraina
Genere: sparatutto in prima persona
Software House: 4A Games
Piattaforme: Windows, Xbox 360, Xbox One, Xbox Series X/S, Playstation 3, Playstation 4, Playstation 5, Nintendo Switch, Google Stadia
Soggetto: D. Gluchovskij, Metro 2033, Eksmo, Mosca 2005; trad. it. (1° ed.), Metro 2033, Multiplayer Edizioni, Terni 2010

 

2. Descrizione

Tra le serie videoludiche più apprezzate dell’ultimo decennio, in particolare per la sua ambientazione e atmosfera, Metro riprende e rimodella l’universo narrativo dei romanzi di Dmitrij Gluchovskij. Il primo capitolo della trilogia, Metro 2033, si colloca venti anni dopo che una guerra nucleare ha portato il mondo sull’orlo della rovina. A Mosca, i superstiti all’olocausto nucleare hanno trovato rifugio nelle stazioni della metropolitana, ultimi avamposti della civiltà scossi dalla costante mancanza di risorse, tensioni politiche (il conflitto tra le stazioni della Linea Rossa, un micro-stato di matrice stalinista, e i neonazisti del Quarto Reich) e dalla minaccia sempre più pressante dei Tetri, creature umanoidi dotate di poteri psichici che hanno ripopolato la superficie. Nei panni di Artyom, nato in superficie e rifugiatosi nella metro allo scoppio delle prime testate nucleari, il giocatore si farà strada tra le linee della metropolitana moscovita, guardandosi le spalle tanto dalle creature mutanti quanto dalle numerose bande criminali che popolano il sottosuolo.
Il secondo capitolo, Last Light, indaga ulteriormente sulle figure dei Tetri (ritenuti essere “i nuovi eredi della Terra”), mentre l’episodio conclusivo, Exodus, porta il giocatore stabilmente in superficie per accompagnare Artyom nel suo viaggio sulla locomotiva Aurora in cerca di possibili superstiti all’apocalisse nucleare.

 

3. Ambiti distopici

La serie si inserisce in un fortunato filone videoludico ambientato in un futuro post-apocalittico che trova il suo capofila nella longeva serie Fallout. Metro porta il giocatore in un mondo in cui i peggiori timori circa gli esiti di un conflitto nucleare su larga scala (il gioco non fornisce mai dettagli chiari circa la guerra in questione, né degli schieramenti in campo) trovano forma. L’unico rifugio rimasto è la fitta rete di linee della metropolitana di Mosca, ognuna delle quali costituisce una sorta di micro-stato. Mentre alcune stazioni hanno cercato di ripristinare forme di convivenza pacifica e democratica, alcune stazioni sperimentano un ritorno a regimi totalitari su scala ridotta, come nel caso della Linea Rossa stalinista o del Quarto Reich. La superficie, invece, è resa inabitabile dalle radiazioni, che hanno causato mutazioni genetiche nella fauna della capitale russa.

 

4. Coordinate spazio-temporali

La serie presenta una precisa scansione temporale e si svolge quasi interamente in versioni post-apocalittiche di luoghi realmente esistenti. Il primo capitolo della serie è ambientato nel 2033 e presenta limitati spazi di interazione con il mondo in superficie (tra le location del gioco si riconoscono la Biblioteca di Stato e la torre di Ostankino, che ospita la sezione conclusiva del titolo). Last Light si svolge un anno dopo le vicende del primo capitolo e ne recupera in parte le ambientazioni, a cui si aggiunge, dopo una fugace comparsa in Metro 2033, anche la Metro-2 di Mosca, un’ipotetica linea metropolitana per scopi militari al centro di dicerie e leggende popolari già in epoca sovietica. La storia di Exodus, invece, è ambientata nel 2035 e porta il giocatore a scontrarsi in modo più diffuso con le creature mutanti che hanno preso il controllo della superficie. Tra gli ambienti principali del gioco si annoverano la sconfinata taiga siberiana, il corso del Fiume Volga e la città di Novosibirsk.

 

Keywords, tag: guerra atomica, mutazioni genetiche, Russia, società post-apocalittica