Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2018
Origine: Regno Unito, Germania
Genere: thriller
Durata: 126 minuti
Casa di produzione: Liberty Film UK, Studio Babelsberg
Figure professionali: Duncan Jones (regia e sceneggiatura), Michael Robert Johnson (sceneggiatura), Stuart Fenegan (produzione), Alexander Skarsgard, Paul Rudd, Justin Theroux (cast)

 

2. Descrizione

Distribuito a livello internazionale da Netflix, Mute è il quarto lungometraggio scritto e diretto dall’inglese Duncan Jones.
Leo lavora come barista in un malfamato locale della Berlino del 2052. Cresciuto in una famiglia amish, il protagonista ha perso l’uso della voce a seguito di un incidente durante l’infanzia e trascorre una vita isolata e quasi senza contatti con altre persone, fatta eccezione per la fidanzata Naadirah, una cameriera con gravi problemi finanziari e un torbido passato di cui Leo è all’oscuro. Naadirah scompare in circostanze misteriose nei meandri di Berlino, gettando Leo nello sconforto. Dopo avere cercato senza successo risposte tra le persone che circondano la sua quotidianità, Leo incappa quasi per caso in Cactus Bill e Duck, due medici americani che gestiscono una clinica clandestina in centro città dove eseguono interventi di cyber-chirurgia e collaborano al giro di prostituzione messo in piedi da Maksim, il proprietario del locale dove lavorano Leo e Naadirah. Per Leo inizierà così una lenta e lunga discesa nei segreti più atroci della Berlino del futuro, un percorso che cambierà definitivamente la sua visione della vita e della realtà.
Nonostante un ampio sforzo nella campagna di lancio del film, Mute è stato stroncato dalla critica di settore, che, pur lodando il comparto tecnico del film, ne ha criticato il fallace impianto narrativo.

 

3. Ambiti distopici

Come dichiarato a più riprese da Duncan Jones, Mute intende proporsi come omaggio a Blade Runner, film preferito e principale fonte di ispirazione del regista inglese. Pur condividendo con il film di Ridley Scott una certa estetica e la commistione di toni provenienti da fantascienza, thriller e noir, la trama di Mute presenta in realtà pochi punti di contatto con Blade Runner. Il film di Jones mostra un’umanità al collasso, vittima delle sue stesse perversioni e schizofrenie a cui nemmeno il progresso tecnologico ha saputo mettere fine. Nel corso della pellicola, i protagonisti incontrano androidi e altri corpi artificiali, utilizzati però sempre per scopi deviati e mai per apportare benefici alla comunità.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Mute è ambientato nel 2052, delineando così un orizzonte temporale corrispondente a un futuro prossimo. Il setting dell’azione è la Berlino del futuro e qui si possono ravvisare le maggiori similitudini con Blade Runner: come nella Los Angeles del film di Scott, a Berlino non si intravede mai la luce del sole, la pioggia cade incessantemente e le luci al neon contribuiscono a definire un’atmosfera straniante, definendo così una città ostile all’uomo.

Keywords, tag: Germania, noir, Regno Unito, transumanesimo, thriller