1. Informazioni generali
Anni di uscita: 2017-2020 (distribuito da Netflix a partire dal 2021)
Origine: Stati Uniti
Servizio di messa in onda: Youtube, Vimeo, Netflix
Numero di stagioni/episodi: 1/10
Genere: fantascienza, black comedy, horror
Figure professionali: Neil Blomkamp (regia e sceneggiatura), Tom Sweterlitsch (sceneggiatura), Sigourney Weaver, Dakota Fanning, Jose Pablo Cantillo (cast)
2. Descrizione
Gli Oats Studios sono uno studio cinematografico indipendente fondato dallo sceneggiatore e regista sudafricano Neil Blomkamp, noto per film come District 9 ed Elysium, e dedito alla realizzazione di cortometraggi. Distribuiti inizialmente da piattaforme di condivisione video come Youtube e Vimeo, nel 2021 Netflix ha raccolto i corti prodotti dallo studio e li ha re-impacchettati e redistribuiti sotto forma di serie antologica con il titolo di Oats Studios: Volume 1. I cortometraggi alternano diversi generi, dalla black comedy (Cooking with Bill, Bad President, God) alla fantascienza (Rakka, Praetoria, Adam) fino al fantasy (Gdansk). I corti più strutturati del lotto risultano essere Rakka, cronaca della futura invasione di una razza aliena che distrugge l’ecosistema terrestre e sottopone la popolazione umana ad atroci sperimentazioni scientifiche; Firebase, una rilettura degli orrori generati dalla Guerra in Vietnam; Zygote, un horror ambientato in un istituto di ricerca segreto in Antartide che richiama il classico The Thing (La Cosa); Adam, che immagina un futuro in cui chi si macchia di crimini è condannato alla cancellazione della memoria, l’espianto degli organi e la reinstallazione della propria coscienza nel corpo meccanico di un androide costretto ai lavori forzati.
Alcuni corti (Gdansk, Praetoria, Adam), inoltre, sono interamente realizzati in tecnica digitale con il motore grafico Unity, realizzato da Unity Technologies e principalmente utilizzato nell’industria videoludica.
3. Ambiti distopici
I corti realizzati dagli Oats Studios immaginano futuri e scenari da incubo che pescano a piene mani dall’immaginario popolare e mediale contemporaneo, dando corpo ad alcune delle paure più insondabili dell’esperienza umana. Pur facendo riferimento a generi tra loro molto diversi, tra i corti è possibile trovare un comune denominatore, ovvero l’interesse verso la deformazione dell’umano e il passaggio a un paradigma post-umanista. In Rakka, ad esempio, gli umani sono sottoposti a brutali esperimenti da parte degli invasori alieni che prevedono l’innesto di circuiti elettrici e processori che trasformano l’uomo in un ibrido tra uomo e macchina, perdendo però i connotati del primo per acquisire le capacità della seconda. Se in Firebase la deformazione umana è causata dalla tragicità della guerra, in Zygote una creatura aliena ingloba esseri umani fino a dare vita a un orrendo ammasso di membra spinto da un irrefrenabile istinto omicida. Adam, infine, ipotizza un futuro in cui l’uomo può essere privato del suo corpo e costretto a vivere il resto dei suoi giorni nel malconcio corpo sintetico di un androide. In tutti i casi citati, la comunanza di elementi umani con altri volutamente deformanti e stranianti contribuisce a creare la profonda atmosfera distopica che permea tutti i corti dello studio.
4. Coordinate spazio-temporali
I cortometraggi di Oats Studios: Volume 1 presentano raramente coordinate spazio-temporali precise e definite, collocando spesso le vicende in uno scenario indefinito. Nel caso dei corti narrativamente più strutturati, le informazioni risultano essere più precise: Rakka è ambientato nel Texas del 2020; Firebase nella foresta vietnamita nel 1970; Zygote in una base segreta in Antartide in un orizzonte temporale non meglio specificato. Adam, invece, mantiene una certa indefinitezza sia nel setting temporale che in quello spaziale (si fa riferimento a una città chiamata Tacoma, ma non è chiaro se si tratti della città dello stato di Washington o di un semplice caso di omonimia)
Keywords, tag: alieni, androidi, black comedy, cortometraggio, horror, invasione aliena, satira