1. Informazioni generali
Anno di uscita: 2015
Origine: Norvegia
Canale di messa in onda: TV2
Numero stagioni/episodi: 3 / 24
Genere: thriller, political drama
Figure professionali: Jo Nesbø (ideatore), Henrik Mestad, Eldar Skar, Vegar Hoel (cast)
2. Descrizione
Mentre una catastrofe ambientale causata dall’uragano Maria sta devastando la Norvegia, il neoprimo ministro Jesper Berg, leader del Green Party, sull’onda dei consensi annuncia di voler interrompere la produzione di combustibili fossili per evitare un ulteriore riscaldamento globale e di voler rendere il suo paese indipendente dal punto di vista energetico intensificando soluzioni a base di torio al posto del petrolio. Pochi minuti dopo, viene rapito da un commando mentre sta salendo sull’elicottero, davanti agli occhi della sua guardia del corpo Hans Martin Djupvik e del giornalista Thomas Eriksen. Quando viene rilasciato, ha cambiato idea e decide di sottomettersi alle pressioni dell’Unione Europea e accetta un accordo per il controllo del territorio nazionale da parte dei russi. Il popolo norvegese si trova così a convivere con un’occupazione straniera, ignaro delle reali motivazioni, tra un miglioramento generale delle condizioni di vita e un precipitare delle relazioni militari tra i due Stati.
3. Ambiti distopici
Occupied è una serie che affronta i temi delle crisi ambientale e democratica, attraverso il meccanismo della sospensione progressiva delle autorità istituzionali riconosciute e dell’occupazione da parte di una potenza straniera. Recupera una vecchia paura del mondo scandinavo, ovvero quella rappresentata dalla “minaccia russa” e introduce un elemento di riflessione inquietante: cosa farebbero le persone se venissero private delle libertà democratiche ma potessero continuare nel loro stile di vita abituale e consolidato?
4. Coordinate spazio-temporali
La serie è ambientata in un futuro prossimo non precisamente identificato, ma estremamente attuale per possibili conseguenze. Le vicende sono ambientate in Norvegia, e anche laddove non esplicitamente indicati i luoghi sono riconoscibili come setting naturali di quel territorio; ciò contribuisce ad alimentare l’idea di una distopia fortemente ancorata a questioni locali, ma rivelatrice di paure e inquietudini di carattere più generale e globale, condivisibili almeno in tutto l’Occidente.
Keywords/tag: crisi ambientale, crisi energetica, Russia, occupazione, democrazia