Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2017
Origine: Svizzera, Stati Uniti
Genere: fantascienza
Durata: 92 minuti
Casa di produzione: Voltage Pictures, Vantis Pictures, Calanda Pictures
Figure professionali: Robert Kouba (regia, sceneggiatura e produzione), Sebastian Cepeda (sceneggiatura e produzione), Scott Kirkland (musiche), John Cusack, Carmen Argenziano, Julian Schaffner (cast)

 

2. Descrizione

Film dallo sviluppo lungo e travagliato (le riprese si sono svolte nel 2013 e le poche scene con protagonista John Cusack sono state aggiunte in un secondo momento facendo ampio uso della CGI), Singularity è il film di esordio del regista svizzero Robert Kouba.
Elias VanDorne, potente ed eccentrico imprenditore nel campo delle tecnologie informatiche, dichiara all’intera umanità di avere messo a punto un computer in grado di terminare tutte le guerre in corso sulla superficie terrestre. Kronos, come è stato chiamato il supercomputer basato su un’avanzata A.I., arriva alla conclusione che, essendo l’uomo stesso il responsabile ultimo di ogni conflitto armato, questi vada eliminato dalla faccia della Terra, dando avvio a una massiccia campagna di sterminio condotta con l’ausilio di droni e soldati artificiali. Circa un secolo dopo, il giovane Andrew si risveglia in un mondo in rovina e a lui sconosciuto. Non ha alcun ricordo della sua vita precedente, né sa cosa sia successo al pianeta per renderlo un luogo desolato e deprimente. In uno dei suoi vagabondaggi alla ricerca di risposte, Andrew si imbatte in Calia, una giovane ragazza alla ricerca di Aurora, il mitico insediamento in cui avrebbero trovato rifugio gli ultimi scampoli dell’umanità a seguito dello sterminio attutato dalle macchine. I due decidono così di unire le forze e partire alla ricerca di Aurora, ignari del fatto che VanDorne e il suo braccio destro, Damien Walsh, li osservano dall’interno dello stesso Kronos, dove i due hanno caricato le loro coscienze e memorie nel supercomputer.
Pellicola inedita in Italia, Singularity è stato stroncato dalla critica, che ha messo in risalto soprattutto gli scarsi valori produttivi e i numerosi buchi di trama che affliggono il film.

 

3. Ambiti distopici

Nonostante gli scarsi mezzi tecnici e una storia a lunghi tratti zoppicante, in Singularity si possono comunque rilevare delle tematiche distopiche incentrate sul rapporto tra uomo e tecnologia. Kronos è un supercomputer sviluppato secondo le più avanzate A.I. e conoscenze algoritmiche, ma la conclusione a cui giunge è al contempo ovvia e spiazzante: essendo l’uomo stesso l’artefice di conflitti armati, per prevenire qualsiasi guerra futura è necessario estirpare la presenza umana sulla Terra. Nasce qui la lotta tra macchine e uomo, dove le prime sono ormai totalmente indipendenti dal pensiero e dal volere del secondo. Lo sterminio dell’umanità da parte delle macchine non lascia che pochi sopravvissuti, disegnando così l’orizzonte di un futuro di rovina.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Singularity si apre nel 2020, ma le sue vicende si sviluppano poco meno di un secolo dopo e, più precisamente, nell’anno 2117. Il setting dell’azione non viene mai specificato, limitandosi ad indicare come scenario un ipotetico mondo post-apocalittico dove l’ultimo insediamento umano rimasto sarebbe la mitica Aurora.

 

Keywords, tag: A.I., androidi, Svizzera, società post-apocalittica, sopravvivenza, violenza