Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2021
Origine: Stati Uniti, Canada, Polonia
Genere: fantascienza, thriller
Durata: 85 minuti
Casa di produzione: Grindstone Entertainment Group, Anova Pictures, Film Produkcja, Studio Mao, Lost Lane, The Exchange Needle’s Eye, Particular Crowd e Polish Film Institute.
Figure professionali: Agata Alexander (regia, sceneggiatura), Rob Michaelson, Jason Kaye (sceneggatura), Annabelle Wallis, Alice Eve, Kylie Bunbury (cast)
Riconoscimenti: Melies d’Argento al Trieste Science+Fiction Festival 2021

 

2. Descrizione

Presentato al Sitges Film Festival 2021, rassegna cinematografica spagnola dedicata al fantasy e al fantascientifico, Warning costituisce il debutto alla regia di Agata Alexander, che ha anche curato la sceneggiatura del film.
In un futuro non troppo lontano, lo sviluppo tecnologico ha radicalmente modificato la vita sulla Terra: la realtà aumentata permette di rivivere ricordi passati o appartenenti ad altre persone; i robot vengono usati quotidianamente per le più disparate mansioni; è possibile vivere nel corpo di un’altra persona tramite una connessione neurale e, per una piccola élite ricca e potente, è addirittura possibile rendere immortale il proprio corpo grazie all’utilizzo di nuove cure sperimentali. Accanto a queste innovazioni, un ruolo di rilievo nella nuova società è affidato all’Intelligenza Artificiale, sempre più umana e allo stesso tempo indipendente, a cui uomini e donne del futuro, come la giovane protagonista Claire, si rivolgono come a un “Dio” in grado di ascoltare ed esaudire qualsiasi richiesta e desiderio. Un’inaspettata pioggia di meteoriti, tuttavia, manda in tilt i sistemi informatici ed elettronici su cui si fonda gran parte della vita futura, gettando nel caos l’intero pianeta. Il film segue le vicende di un cast corale che diventa, suo malgrado, testimone dell’imminente catastrofe definitiva.
Warning è stato accolto da critiche perlopiù negative dalla critica di settore, che ne ha ravvisato uno sviluppo narrativo confusionario e il mancato approfondimento tematico dei numerosi argomenti toccati nel corso del film.

 

3. Ambiti distopici

Warning porta all’estremo le conseguenze della digitalizzazione pervasiva dell’esperienza umana e della società nel suo complesso. Il primo e più evidente ambito distopico della pellicola, così, è quello relativo al rapporto tra uomo e tecnologia. Come dichiarato dalla stessa regista e sceneggiatrice, una fonte di ispirazione primaria per la pellicola è stata la serie Black Mirror e, in effetti, in Warning si possono rintracciare le medesime tematiche che hanno reso celebre la serie antologica di Charlie Brooker, dall’assuefazione ai ricordi proiettati dalla realtà aumentata fino alla totale dipendenza da strumenti governati da intelligenze artificiali per le attività quotidiane. Privata dell’accesso alle risorse digitali, l’umanità sprofonda in un caos senza precedenti, prospettando il rischio di una futura estinzione. Il film, in questo senso, sembra fungere da monito circa il ruolo troppo centrale della tecnologia nei processi della quotidianità e i suoi possibili sviluppi futuri negativi.
Un secondo ambito distopico, seppur solo accennato e mai realmente sviluppato, è quello relativo alle catastrofi naturali. L’universo narrativo del film, infatti, è piagato dalle conseguenze di un riscaldamento globale troppo a lungo ignorato e dalla cattiva gestione delle risorse, oltre che dall’aumento dei rifiuti elettronici causato dalla dismissione dei modelli di robot non aggiornati in favore di nuovi, incuranti del fatto che essi siano ancora perfettamente performanti.
Infine, un terzo ambito distopico è quello relativo alle epidemie ed emergenze sanitarie, dato che il pianeta è in balia di una nuova e aggressiva ondata di Sars Cov-2.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Warning è ambientato in un futuro non precisato ma non troppo lontano. Le tecnologie presentate nel corso del film, seppur sottoposte ad un notevole sviluppo, sono già presenti e attive nella contemporaneità. Inoltre, vengono citate due ondate di Covid-19 che hanno colpito diverse zone del pianeta dopo il 2020, proiettando così le vicende in un orizzonte temporale che appare vicino.
Il film non presenta un setting geografico chiaro e definito, spostandosi per numerose location non specificate che donano un carattere di universalità alle vicende narrate.

 

Keywords, tag: AI, androidi, catastrofe climatica, disastro ambientale, epidemie, rapporto uomo-tecnologia, robot, Sars Cov-2, VR