1. Informazioni generali
Anno di uscita: 2015-2016
Origine: Stati Uniti
Canale di messa in onda: Fox
Numero stagioni/episodi: 2/20
Genere: thriller
Figure professionali: Chad Hodge (ideatore); M. Night Shyamalan (produttore esecutivo), Matt Dillon, Carla Gugino, Terrence Howard (cast)
Soggetto: Blake Crouch, Wayward Pines, Thomas & Mercer, 2012-2014; trad. It., Wayward Pines, Sperling & Kupfer, 2015
2. Descrizione
Basata sulla trilogia di romanzi di Chad Hodge, Wayward Pines è il primo progetto televisivo che vede coinvolto il regista e sceneggiatore M. Night Shyamalan, qui nelle vesti di produttore esecutivo. L’agente federale Ethan Burke, indagando sulla scomparsa di due colleghi, giunge nella cittadina di Wayward Pines, nell’Idaho. Dopo un incidente d’auto alle porte della cittadina e una breve degenza in ospedale, Burke inizia a rendersi conto degli strani comportamenti della popolazione della città, che risponde in modo evasivo a qualsiasi domanda, e dell’impossibilità di raggiungere il mondo esterno. Dopo una serie di scontri con lo sceriffo Pope, incaricato di mantenere l’ordine a Wayward Pines, Ethan scopre la verità sulla cittadina: quello che l’agente crede essere il presente, invece, è l’anno 4028 e Wayward Pines è una sorta di arca della salvezza della civiltà umana, una riproduzione della tipica città di provincia americana creata da uno scienziato, Pilcher, che si trova in mezzo a una desolata landa popolata da creature umanoidi, l’ultimo stato degenerativo della razza umana, e i cui abitanti hanno passato oltre 2000 anni in stato di “sospensione”.
Se la prima stagione della serie si concentra sulle indagini di Burke e i suoi tentativi di fuga, la seconda stagione si svolge quattro anni dopo la fine della prima, presenta nuovi personaggi e una nuova linea narrativa principale (lo scontro tra i primi abitanti di Wayward Pines e la nuova generazione nata all’interno della città).
3. Ambiti distopici
Nel microcosmo di Wayward Pines si raccolgono numerosi ambiti distopici, per quanto non tutti vengano approfonditi nella medesima misura sullo schermo. In primo luogo, la serie ipotizza una futura degenerazione dell’umanità, una regressione dell’homo sapiens ad uno stato primitivo (le creature che abitano fuori da Wayward Pines sono chiamate “Abi”) in cui gli istinti più bassi costituiscono l’unica bussola per orientarsi in un mondo in rovina. La cittadina di Wayward Pines, così, sembrerebbe essere una “cellula utopica” in un mare di devastazione, l’ultimo baluardo dell’umanità civilizzata. L’utopia, però, è solo apparente, come l’agente Burke ha modo di comprendere sin dai primi istanti in città. Gli abitanti, infatti, sono stati reclutati contro la loro volontà, costretti nello stato di sospensione e strappati al loro tempo. A Wayward Pines, ognuno interpreta un ruolo ben preciso e segue un copione prestabilito: ogni conversazione è registrata e chi infrange le regole fondamentali della città (è vietato, ad esempio, parlare della propria vita precedente) viene condannato a morte in esecuzioni che assumono le fattezze di rituali sanguinari. Dietro l’utopia, dunque, si nasconde una distopia pari a quella del mondo degenerato da cui Pilcher ha cercato di isolarsi cullando il sogno di una società perfetta.
4. Coordinate spazio-temporali
Wayward Pines si apre nel tempo presente, per poi trasferirsi nell’anno 4028, trasformato in un “eterno presente”. La città fittizia di Wayward Pines è la location principale del titolo e si presenta come un tipico centro urbano della provincia statunitense (il punto di riferimento degli autori, nella creazione della mitologia della serie, è stata la Twin Peaks dell’omonima serie di David Lynch). La città è circondata da un enorme muro di cinta che la separa dal resto del continente, diventato ormai terreno di caccia degli Abi.
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