1. Informazioni generali
Anno di uscita: 2013
Genere: thriller, horror
Origine: Stati Uniti/Malta/Regno Unito
Durata: 116 minuti
Casa di produzione: Plan B Entertainment
Figure Professionali: Marc Forster (regia), Damon Lindelof (sceneggiatura), Brad Pitt, Mireille Enos, Pierfrancesco Favino (cast)
Riconoscimenti: un Saturn Award nel 2014 (Miglior Film Thriller)
Soggetto: Max Brooks, World War Z: An Oral History of the Zombie War, The Crown Publishing Group, New York 2006; trad. it., World War Z. La Guerra Mondiale degli Zombie, Cooper, 2013
2. Descrizione
Tratto dal romanzo di Max Brooks, World War Z è uno dei titoli recenti più rappresentativi del filone cinematografico dedicato alle figure degli zombie. Un virus sconosciuto si diffonde a velocità allarmante nel mondo, trasformando chi viene contagiato in un mutante dalla forza sovraumana e assetato di sangue. Gerry Lane, un ex funzionario delle Nazioni Unite, si trova nel centro di Philadelphia con la famiglia quando l’epidemia approda anche nel continente nordamericano. Dopo essere stato evacuato dalla città ormai invasa da orde di morti viventi, Gerry viene condotto a una portaerei dell’esercito statunitense. Il sottosegretario delle Nazioni Unite Therry Umutoni, ex collega di Gerry, offre riparo alla famiglia del protagonista, a condizione che lui si unisca a una spedizione di scienziati e virologi incaricati di rintracciare l’origine del virus e, eventualmente, trovare una cura. Per Gerry, così, inizia un vero e proprio viaggio intorno al globo alla ricerca del “paziente 0” e di un vaccino che possa frenare l’epidemia.
Da World War Z sono stati tratti i due videogiochi omonimi, uno per sistemi mobili (2013) e uno per console domestiche, quest’ultimo incentrato su una campagna in cooperativa per quattro giocatori.
3. Ambiti distopici
Il libro di Brooks, nella forma di un romanzo che raccoglie interviste e memorie di sopravvissuti alla “guerra mondiale degli zombie” tocca numerosi temi, dal razzismo istituzionale passando per l’ascesa di nuovi regimi dittatoriali ultra-nazionalisti e la crisi del sistema capitalistico. Il film di World War Z, invece, sembra concentrarsi in modo particolare sul versante epidemiologico della vicenda. Sebbene l’origine del virus non sia mai effettivamente spiegata e la ricerca del “paziente 0” si concluda in un nulla di fatto (nel libro si ipotizza che l’epidemia abbia avuto origine in Cina, in particolare nella zona della diga delle Tre Gole), il film mostra le reazioni di diverse nazioni allo scoppio di un’epidemia causata da un virus sconosciuto, fino alla scoperta di un vaccino realizzato con gli sforzi congiunti di tutti i paesi del globo e la direzione dell’OMS. World War Z, inoltre, mette in particolare risalto termini come “quarantena”, “isolamento”, “lockdown”, parole un tempo associate principalmente alle narrazioni post-apocalittiche che hanno definitivamente sconfinato anche nel discorso pubblico e sociale.
4. Coordinate spazio-temporali
Il film non offre precisi dettagli circa il piano temporale in cui si svolgono le vicende raccontate, per quanto sia lecito supporre si tratti del presente o di un futuro prossimo. World War Z si sviluppa in molteplici location. La storia ha inizio a Philadelphia, città in cui risiede la famiglia Lane e in cui anche lo spettatore viene per la prima volta in contatto con gli infetti. Il film prosegue poi in Corea del Sud, prima tappa del viaggio alla ricerca del “paziente 0”, Israele, trasformato in una roccaforte che soccomberà tuttavia alla forza delle orde di zombie, e Galles, dove Gerry troverà una cura al virus nel locale centro di ricerca dell’OMS.
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