Università Cattolica del Sacro Cuore

Programma giornaliero

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I GIORNO (domenica 2 luglio)

Sede: Sala Conferenze del Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

h. 16: Registrazione e accoglienza dei corsisti

h. 16,30: Inaugurazione

(con la partecipazione e i saluti del Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, dott. FABIO CORVATTA, e dell’Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica e Vescovo emerito di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, S.E. Mons. CLAUDIO GIULIODORI)

* Visita del colle dell’“Infinito” (a cura di Roberto Tanoni – CNSL)

* Rinfresco

* Visita guidata di Casa Leopardi

Cantine di Casa Leopardi. Degustazione eno-gastronomica dei vini e dell’olio prodotti dalla famiglia dei Conti Leopardi di San Leopardo

* h. 21:  Cena sociale


PRIMO MODULO - NOZIONI PRELIMINARI E SEZIONE ARTISTICA


II GIORNO (lunedì 3 luglio)

Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

Mattino (h. 9,30-12,30)

- Lina Bolzoni (Scuola Normale Superiore di Pisa), L’“Arte della memoria” dall’antichità al Rinascimento

Pomeriggio (h. 14-17)

- Andrea Filoni (Università Cattolica di Milano), Cenni sulla letteratura egittologica in ambito greco-antico

- Stefano Martinelli Tempesta (Università degli Studi di Milano), Circolazione manoscritta e a stampa delle opere del paganesimo religioso antico tra Umanesimo e Rinascimento: il caso dei "Geroglifici" di Orapollo

* Tour recanatese: la tomba-piramide di Beniamino Gigli, decorata con simbologie egizie

Sera (h. 21)

Sede: Sala conferenze del Convento dei Cappuccini di Recanati (Piazzale Cappuccini, 1, con parcheggio privato)

Conferenza aperta a tutti:

Marcello Verdenelli (Università di Macerata) presenta il volume di Floriano GrimaldiGiuseppe Antonio Vogel, prete e “antiquario” dall'Alsazia alla Marca (Fermo, Andrea Livi Editore, 2017) moderatore MARCO MORONI (Università Politecnica delle Marche)

III GIORNO (martedì 4 luglio)

Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

Mattino (h. 9,30-12,30)

- Sotera Fornaro (Università di Sassari), Simbologia e mitologia dell’antichità nella riflessione e nella letteratura tedesca del primo Ottocento. Georg Friedrich Creuzer, Caroline de Günderode e altri romantici

Pomeriggio (h. 14-17,00)

- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), La “nuova mitologia” sincretistica per i tempi moderni: l’”Abrégé de l’Origine de tous les Cultes” (1801-1821) di Charles-François Dupuis

- Graziella Becatti (Université Catholique de Louvain – Università di Roma La Sapienza), I “misteri” di Venere e Adone nel Rinascimento: : l’”Hypnerotomachia Poliphili” (149,309) e le sue immagini incise

* Tour recanatese da Casa Leopardi a piazza Leopardi: visita con guida abilitata del centro storico della città di Recanati (chiesa di Monte Morello, chiesa dei Cappuccini, chiesa di San Pietrino, Palazzo Antici, Palazzo Venieri, chiesa di San Domenico, Duomo) e salita sulla Torre civica per ammirare dall’altro il panorama di Recanati e delle Marche

IV GIORNO (mercoledì 5 luglio)

Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

Mattino (h. 9,30-12,30)

- Giovanni Casadio (Università di Salerno), La dea pagana dell’amore (nonché della guerra) da Oriente a Occidente nella storia delle religioni antiche (Inanna, Ishtar, Astarte, Derceto, Hator, Afrodite, Venere, Tanit, Caelestis). Simbologia, iconografia, fonti antiche, bibliografia moderna

- Giovanni Casadio (Università di Salerno), Un paredro della dea pagana dell’amore da Oriente a Occidente nella storia delle religioni antiche: Dumuzi, Tammuz, Adon, Adone: simbologia, fonti antiche, bibliografia. Simbologia, iconografia, fonti antiche, bibliografia moderna

Pomeriggio (h. 14-16,45)

- Patrizia Castelli (Università di Ferrara), La riemersione del paganesimo nell’arte del Rinascimento

- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), Il filone ermeneutico della “modernità simbolico-mitologica dell’antico” della Letteratura italiana e nelle Arti: nozioni introduttive e applicazioni pratiche ad alcuni quadri di Sandro Botticelli e di altri autori (conservati a Recanati)

- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), Applicazioni pratiche del filone ermeneutico della “modernità simbolico-mitologica dell’antico” all’ambito artistico

Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: - le significazioni nascoste di due dipinti di Sandro Botticelli (Venere e Marte di Londra e il Compianto sul Cristo morto di Monaco) alla luce delle simbologie cripto-pagane da essi incorporate e costruite a partire da alcune fonti antiche della religiosità pagana; - i significati nascosti del quadro della Madonna dell’insalata (conservata nel Convento recanatese del Cappuccini), dalla controversa attribuzione a Caravaggio, alla luce della “misteriosa mitologia locale” di Recanati.

* Gita al Santuario di Loreto con guida abilitata


SECONDO MODULO

 GIACOMO LEOPARDI “HOMO RELIGIOSUS ET SYMBOLICUS”


L’opera di Giacomo Leopardi considerata nella prospettiva ermeneutica della simbologia sacra e della mitologia religiosa della “modernità dell’antico” e calata nel contesto della “misteriosa mitologia locale” di Recanati, il pagus intitolato a Venere-Astarte Ericina

V GIORNO (giovedì 6 luglio)

Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

Mattino (h. 9,30-13)

- Prof. Mons. Marco Ballarini (Direttore della Classe di Studi di Italianistica della Biblioteca Ambrosiana di Milano), Il sacro cristiano nella produzione del giovane Leopardi

- Padre Mario Verducci (Collegio dei Passionisti, Recanati), I Ragionamenti sulla Passione, tenuti dal giovane Giacomo Leopardi alla presenza del Collegio dei Nobili presso la chiesa recanatese di San Vito, e le sue traduzioni dei Salmi

Prof. Don Pierluigi Lia (Università Cattolica di Milano), Spiritualità, ricerca del mistero, lingua poetica e dignità dell'uomo in Leopardi

- Padre Floriano Grimaldi (Archivista emerito della Santa Casa di Loreto), I rapporti di don Giuseppe Antonio Vogel con Casa Leopardi alla luce di documenti inediti

- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), «Quella fede teologica, anzi quella coesistenza che noi abbiamo insieme» (lettera di Giacomo Leopardi al fratello Carlo del 24 febbraio 1826)

Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: - Partire dalla fine. L’antico simbolo pagano del serpente che si mangia la coda (Uroboros) scolpito sul bassorilievo funebre napoletano di Giacomo Leopardi (nonché in alcuni luoghi recanatesi) e il finale del Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco (1825) all’insegna di quello del cap. XII dell’Abrégé de l’Origine de tous les Cultes di Charles-François Dupuis; -  Uno pseudonimo di Giacomo Leopardi: «Tirso Licedio Arcade» (1810); - «Ahi, ahi! vote son le stanze d’Olimpo» (Alla Primavera, o delle Favole antiche, 1822, definita dallo zio Carlo Antici «compianto sulle sparite Deità pagane»), ovvero l’eclissamento degli dèi pagani nell’era cristiana, all’indomani degli Editti di Teodosio; - «Aspetto e invoco ferventemente il regno di Ormuzd, la vittoria di Osiride contro Tifone, la venuta del Redentore, il trionfo dell’agnello pasquale. Tu che hai letto il Dupuis, m’intendi bene» (lettera del 16 gennaio 1826 ad Antonio Papadopoli, il «garzoncello scherzoso (gentile)» del Sabato del villaggio): Giacomo Leopardi lettore dell’Abrégé de l’Origine de tous les Cultes di Charles-François Dupuis, trattato di neopaganesimo iniziatico sulla “nuova mitologia” per i tempi moderni; - Giacomo Leopardi, «l’apostolo» (ma di quale Arimane?); - La testimonianza di un amico (nonché ex-monaco benedettino): «Né difenderò dall’accusa di empietà il mio amicissimo; sapendo che la sua religione, come la sua letteratura, fu diversa da quella de’ suoi accusatori» (Pietro Giordani, 1839).

Pomeriggio (h. 14-17,30)

- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), «La memoria dell’uomo è impotentissima (come il pensiero e l’intelletto) senza l’aiuto de’ segni che fissino le sue idee, e reminiscenze» (Zibaldone, 28 maggio 1821). Notazioni introduttive sulle nozioni di simbolo, segno e mito nella prospettiva ermeneutica della “modernità dell’antico” nell’opera di Giacomo Leopardi alias “Tirso Licedio Arcade”

Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: - La nozione greca di σύμβολον dissimulata negli scritti di Leopardi: gli oggetti «doppi» e le idee «concomitanti» nello Zibaldone, ovvero la nozione greca di σύμβολον come “uno fatto da due” (Platone,Simposio); - Il sacro pagano astrale in prospettiva sincretistica e i suoi simboli nel giovane Leopardi del cap. I della Storia dell’astronomia (1813); - Il sacro terribile e malefico presso gli antichi nel Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815); -«Adoperando la religione degli antichi» (Discorso di un Italiano intorno alla poesia romantica, 1818): l’accezione religiosa delle “Favole antiche” e le modalità del loro riuso, secondo Leopardi, da parte dei moderni (ovvero intorno alla nozione leopardiana di “modernità dell’antico”); - «Il Sig. Creuzer mi usa troppa bontà e degnazione. Vi prego a significargli la mia gratitudine, e la mia profonda riverenza» (lettera di Leopardi a De Sinner del 24 maggio 1832); - «e la idea e le immagini o simboli o significazioni della divinità»  (Zibaldone, 9 ottobre 1823): tracce nello Zibaldone di Leopardi nel suo Indice della concezione del simbolo e del mito nella prospettiva religiosa di Georg Friedrich Creuzer; - Il «mazzolin di rose e di viole» in mano a «La donzelletta» (Sabato del villaggio): immagine costruita come un σύμβολον greco e concepita come simbolo-religioso (alla Creuzer) di Dioniso Zagreo figlio di Persefone (-Core); - La conoscenza irrazionalistica del simbolo religioso secondo Creuzer e l’enthūsiasmós del Leopardi-Tirso “oltrafilosofo”

- Franco Trabattoni (Università degli Studi di Milano), Leopardi e il neoplatonismo pagano

Tour recanatese (a cura di Andrea Filoni): i quadri di Lorenzo Lotto al Museo di Villa Colloredo Mels (a cura di Antonio Perticarini, Direttore del Museo)

VI GIORNO (venerdì 7 luglio)

Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

Argomento. Il testo poetico leopardiano e il suo contesto simbolico-religioso. La Sera del dì di festa, ambientata a Recanati, e la “misteriosa mitologia” locale fenicio-punica del borgo-pagus intitolato ad Afrodite-Astarte Ericina quale sua chiave di decriptazione

Mattino (h. 9,30-13,30)

Laura Melosi (Università di Macerata – CNSL), “La sera del dì di festa” e “Il Passero solitario”: aspetti critico-filologico-storico-linguistici

Il contesto simbolico-religioso recanatese della Sera del dì di festa: la “misteriosa mitologia locale”, le sue tradizioni e i suoi simboli pagani:

- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), La “misteriosa mitologia locale” fenicio-punica di Recanati, il borgo intitolato ad Afrodite-Astarte Ericina, nella trattatistica recanatese, nonché nelle opere erudite di Joseph Anton Vogel e di Monaldo Leopardi (e la menzione di Venere Ericina fatta dal giovane Giacomo Leopardi in una traduzione oraziana)

- Giuseppe Farinelli (Università Cattolica di Milano), Una pala d’altare recanatese. Considerazioni preliminari

Roberto Anconetani (Recanati), Una pala recanatese all’infrarosso

- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), “L’inganno che ti gelava il sangue” (Mario Luzi). I simboli della “misteriosa mitologia locale” fenicio-punica recanatese: la presenza dissimulata del “segno di Tanit” in alcuni quadri e affreschi recanatesi

Pomeriggio (h. 14,00-17,00)

- Angela Ida Villa (Università Cattolica del Sacro Cuore), La “scriptio inferior” della "Sera del dì di festa":  il significato nascosto, decriptato attraverso la chiave ermeneutica della simbologia sacra e della mitologia religiosa della “modernità dell’antico” centrata sulla “misteriosa mitologia locale” recanatese

Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: «Il titolo della seconda inedita si è trovato fortunatamente innocentissimo. Si tratta di un Monsignore. Ma mio padre non s’immagina che vi sia qualcuno che da tutti i soggetti sa trarre occasione di parlar di quello che più gl’importa, e non sospetta punto che sotto quel titolo si nasconda una Canzone piena di orribile fanatismo» (28 aprile 1820, lettera a Pietro Brighenti): sul “Giacomo Leopardi poeta delle meraviglie”, ovvero il tema del poeta-dissimulatore nello Zibaldone e il testo poetico leopardiano semanticamente strutturato come uno scrigno-palinsesto (bipartito in scriptio superior e scriptio inferior) e criptato con i simboli del paganesimo antico; - Afrodite-Astarte-Caelestis: il tema della dea dell’amore in prospettiva sincretistica e “visto da Oriente” nel cap. I della Storia dell’astronomia (1813) di Giacomo Leopardi; - Suggestioni recanatesi: il crescente lunare “sbagliato” sopra il borgo di Recanati-Ericina in una pala d’altare e l’incipit della Sera del dì di festa (con un accenno al crescente lunare nascosto nel testo dell’idillio Alla luna); - I temi e le fonti antiche di Venere Ericina dissimulati nella Sera del dì di festa; - Il significato riposto nella scriptio inferior della Sera del dì di festa fatto emergere attraverso le chiavi ermeneutiche della “modernità simbolico-mitologica dell’antico” centrata sulla “misteriosa mitologia locale” recantese

  • Tour recanatese sulle tracce della “misteriosa mitologia locale”: la chiesa e il chiostro di Sant’Agostino (a c. di Antonella Maggini e Antonella Chiusaroli); la chiesa di San Vito: Mostra documentaria “Giacomo Leopardi e la sua famiglia” (a c. dei Soci del “Circolo Culturale Filatelico Numismatico Recanatese”) e l’Oratorio dei Nobili
  • Sera (h. 21)
    Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

Nell’orto-giardino del “Colle dell’Infinito”, lettura, aperta a tutti, di testi poetici di Giacomo Leopardi, a cura di Enrico Guida del gruppo del “Teatro Instabile di Recanati” (pagina Facebook: “Passeggiata leopardiana”)

VII GIORNO (sabato 8 luglio)

Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

Argomento. Il testo poetico leopardiano e il suo contesto simbolico-religioso. Il Passero solitario, ambientato a Recanati, e la “misteriosa mitologia locale” fenicio-punica del borgo-pagus intitolato ad Afrodite-Astarte Ericina quale sua chiave di decriptazione

Mattino (h. 9,30-13,30)

- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), La “scriptio inferior” del "Passero solitario": il significato nascosto, decriptato attraverso la chiave ermeneutica della simbologia sacra e della mitologia religiosa della “modernità dell’antico” centrata sulla “misteriosa mitologia locale” recanatese

Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: - La “misteriosa mitologia locale”, le sue tradizioni e i suoi simboli nel contesto simbolico-religioso recanatese dell’ambientazione del Passero solitario; - Parte prima (strofe I e II). “Il passero azzurro dell’Afrodite Celeste, anzi della dea Caelestis”: dalla nomenclatura scientifica alla trasfigurazione simbolica, passando attraverso un testo di Sant’Agostino, una pala della chiesa recanatese di Sant’Agostino e un passo dello Zibaldone; - Parte seconda (strofe III e IV): “Leopardi come il passero azzurro dell’Afrodite Celeste, anzi della dea Caelestis”; verso l’inno Ad Arimane.

- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), “Il segreto di Pulcinella”. Due esempi di poeti novecenteschi cripto-decifratori del "Passero solitario" tramite la chiave ermeneutica della “misteriosa mitologia locale” di Recanati: Mario Luzi (“Uguale, non mutato”) ed Eugenio Montale

* Presentazione del III Congresso internazionale di Studi ermeneutici su simbolo, mito e ‘modernità dell’antico’ nella Letteratura italiana e nelle Arti dal Rinascimento ai nostri giorni (Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, 15-16 dicembre 2017; deadline: 10 settembre)

* Presentazione della “Scuola estiva internazionale in Toscana di Studi leopardiani, pascoliani e montaliani” (III ed., Lucca, 23-29 luglio 2017)

* Cantine di Casa Leopardi. Degustazione eno-gastronomica con i vini e con l’olio prodotti dalla famiglia dei Conti Leopardi di San Leopardo


Pomeriggio

* Gita nelle Marche

Visita con guida (abilitata) di Osimo: il centro storico; la chiesa di San Leopardo; la mostra “Capolavori Sibillini. L’arte dei luoghi feriti dal sisma”; la “Osimo sotterranea” (discesa nelle grotte dei sotterranei dei palazzi nobiliari del centro storico decorate con immagini simboliche).

* Cena sociale e consegna ai Corsisti degli attestati di partecipazione al Corso laboraroriale ER-SMMA.Lab.Leo (1a ed., 2017)


Si fa presente ai Corsisti la possibilità sia di proseguire il fine-settimana al mare, a Porto Recanati e sulla Riviera del Conero, sia di anticipare il loro soggiorno a Recanati per poter assistere alle annuali celebrazioni leopardiane del 29 giugno