di Elena Vagni
La spada: una partita a scacchi tra Lugano e Milano
I volti della Dual Career
“Sono Iulia Izzo e sono nata e cresciuta a Lugano, in Svizzera. Pratico scherma dall'età di 9 anni e faccio parte della nazionale Svizzera con la mia arma che è la spada.”
Iulia ha 22 anni e pratica la disciplina della spada da quando era piccola. Il suo amore per questo sport è ereditato dal fratello e risale ai tempi in cui lo vedeva allenarsi in pedana, motivandola a sua volta a praticarlo e rafforzandone il legame giorno dopo giorno.
"Fin da piccolina ero abbastanza brava e avevo iniziato a disputare gare del circuito nazionale svizzero. Con il passaggio nella categoria Under 17, ho avuto la fortuna di iniziare a rappresentare la mia Nazionale, arrivando a competere nelle prime gare in Europa e successivamente in giro per il mondo. Attualmente partecipo ai Campionati di squadra nella categoria Under 23 e all'individuale negli assoluti, ma ho l'obiettivo di riuscire a entrare a breve nella squadra assoluta.”
Il percorso di Iulia, come quello di tanti altri studenti-atleti, riferisce anche delle difficoltà e degli ostacoli nel portare avanti entrambi gli impegni, scolastico e sportivo, soprattutto nei delicati anni di passaggio tra le scuole superiori e l’Università.
“Al liceo è stato difficile gestire la mia doppia carriera; sono entrata in classe con 24 atleti e alla fine dei 5 anni eravamo rimasti in 4. Con l'arrivo dell'Università, l’impegno sui due fronti si è intensificato e purtroppo ho visto molte mie compagne di squadra abbandonare lo sport proprio per via della difficoltà nel conciliare le due cose. Grazie al Programma Dual Career, nel quale ogni atleta è seguito da un tutor, nel mio caso Davide Malacrida, io ho avuto invece la possibilità di conciliare al meglio entrambi gli impegni. Mi sono trasferita a Milano per questo motivo, cercavo un’Università di prestigio e conoscevo questo Programma.”
Trasferendosi a Milano, Iulia, ha dovuto fare i conti con il cambio di allenatore e di compagni di squadra, ma racconta della sua esperienza nella nuova città con grande entusiasmo, elogiando l’alto livello degli atleti con cui combatte quotidianamente nella palestra in centro città. “Mi sento molto fortunata!” dice.
Oltre al forte legame con lo sport, Iulia sta mettendo le basi per il suo futuro frequentando il corso di laurea triennale in Economia e Gestione Aziendale in Università Cattolica, motivata ad approfondire il suo interesse per l’economia e contemporaneamente a proseguire nella disciplina sportiva. Vorrebbe inoltre provare a raggiungere il traguardo olimpico di Los Angeles, investendo tutto il suo impegno negli allenamenti quotidiani.
Ciò che la sprona a voler continuare a praticare la spada, oltre alle competenze sportive acquisite negli anni, è soprattutto la dimensione della disciplina e del rispetto dell’avversario racchiusa in questo sport:
“Una cosa che mi ha sempre affascinato è il ragionamento presente dietro a ogni stoccata: è come giocare una partita di scacchi alla velocità della luce, c'è molta componente mentale. Allo stesso tempo bisogna avere anche una buona prestazione fisica. Soprattutto da quando mi sono spostata a Milano e ho la possibilità di autogestirmi, faccio due allenamenti a giornata, uno alla mattina e uno al pomeriggio, in cui alterno una parte di preparazione atletica e una parte di tecnica di assalti.”
Allenamento fisico e concentrazione mentale, elementi chiave della disciplina della spada, ci auguriamo possano rappresentare per Iulia e per altri studenti-atleti anche strumenti utili per portare avanti la doppia carriera.
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