Università Cattolica del Sacro Cuore

di Elena Vagni

Un salto Assoluto sempre più lontano!

I volti della Dual Career
 

Francesca di Cerbo ha 22 anni, una laurea triennale in Lettere e attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Filologia Moderna. È anche un’atleta di atletica leggera, nello specifico di salto triplo, una disciplina che ha riscontrato un aumento significativo delle iscrizioni di bambini e ragazzi, dopo le olimpiadi di Tokyo del 2020.

Francesca ha iniziato a praticare questo sport in giovane età: “L’atletica mi è stata proposta da un’amica quando avevamo appena 6 anni. Ho anche praticato un po’ di nuoto, ma poi ho deciso di proseguire con l’atletica, che mi ha fatto innamorare. Da piccola in questo sport fai un po’ di tutto: velocità, corsa con gli ostacoli, salti; poi a 14 anni circa inizi a specializzarti. Con i lanci ero un disastro, nella corsa anche. Invece nei salti iniziavo ad ottenere qualche risultato.”

La sua società è l’atletica Pro Sesto di Cernusco, ma le sue settimane di allenamento si svolgono a Monza con il suo allenatore e un gruppo di ragazzi e ragazze dai 17 ai 26 anni.

“Ci sono tanti ragazzi più piccoli di me che sono molto bravi ed è sempre bello confrontarsi con i più giovani, io sono la veterana ormai.”

Francesca racconta quanto sia difficile trovare degli spazi adeguati per allenarsi, soprattutto d’inverno, ma i suoi obiettivi e la sua determinazione le hanno permesso di affrontare queste difficoltà quotidiane:

“Il mio obiettivo è quello di qualificarmi per i Campionati Assoluti che saranno a fine giugno. Vi partecipano i grandi dell’atletica e avere la possibilità di confrontarsi con i mostri sacri di oggi è straordinario. A lungo termine invece ho l’obiettivo di superare i 13m nel salto triplo che da due anni non riesco a migliorare. L’atletica è uno sport individuale, gareggi contro te stessa e l’idea di migliorare sempre il mio primato è un grande stimolo!”

Francesca da 3 anni fa parte del Programma Dual Career che ha conosciuto grazie a un compagno di atletica che già frequentava il Programma proprio in Università Cattolica.

“Quello che mi ha aiutato tanto della Dual Career è un aiuto concreto nell’organizzazione degli impegni universitari e sportivi. Questo mi ha obbligato a mettere la testa sul doppio impegno. Gran parte della nostra giornata è dedicata allo sport e gestire anche il carico di studio è difficile, ma avere una tutor accanto è stato ed è fondamentale.”

Oltre al sostegno che l’università le garantisce, Francesca ha un “segreto” che le permette di continuare a vivere lo sport al meglio:

“Mi sono appassionata all’atletica anche grazie al gruppo che si è formato negli anni di allenamento. Ci vediamo al di fuori dell’anello e facciamo il tifo l’uno per l’altro e questo mi gratifica molto. Da piccola in particolare aver avuto dei compagni di viaggio, o qualcuno più grande da seguire che rappresentasse il mio obiettivo, mi ha permesso di continuare.”

Il supporto del gruppo, unito alla sua passione, hanno quindi dato la motivazione a Francesca per perseverare in entrambi gli obiettivi, sportivi e scolastici, stimolandola a fare sempre meglio:

“Per un atleta studiare è importante, sport e studio insieme aiutano infatti a mantenere costanza. I miei compagni di atletica studiano quasi tutti al liceo e alcuni vorrebbero proseguire con l’università. Non vogliono scegliere l’uno o l’altro. Sappiamo tutti che vivere di atletica è difficile, quindi è importante costruirsi un futuro alternativo. È bello poter avere un confronto con gli altri atleti anche sull’organizzazione degli esami e su come affrontare lo studio. Spesso quando andiamo in trasferta insieme studiamo in pulmino. Anche questo ci aiuta tanto!”

Ci auguriamo che l’esperienza di Francesca possa aiutare anche altri studenti-atleti a non sentirsi obbligati a scegliere tra il percorso sportivo e accademico, ma che le due strade possano arricchirsi vicendevolmente in una doppia carriera!
 

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