Università Cattolica al centro di sotenibilità e inclusione
Il mensile VITA ha pubblicato la classifica sulla responsabilità sociale delle società calcistiche di Serie A (stagione 2023/2024). Giugno dal titolo: “L’Europa da rifare” contiene spunti e ricerche di esperti di ogni settore per indagare la creazione di sistemi inclusivi e sostenibili nelle realtà aziendali.
Al centro della rivista (p. 74-77) troviamo la ricerca svolta dalla nostra docente Chiara D’Angelo - ricercatrice e coordinatrice del Master di secondo livello “Sviluppo del talento professionalità e inclusione sociale nello sport. Interventi psicosociali.” - in collaborazione con Nicola Varcasia, giornalista della rivista e collaboratore ALTIS.
“Il verdetto sul campo non è uguale a quello “sociale”. (..) La seconda edizione dello Scudetto della sostenibilità e della Csr (Corporate Social Sustainability) ci regala grandi sorprese.” (P74, Vita, Giugno 2024)
La rivista, infatti, da due anni svolge una redazione che coinvolge le 20 squadre del campionato di Serie A, creando al termine, una classifica dei club sulla base di cinque indicatori: l’approccio strategico; la continuità di intervento; l’approccio multi-stakeholder; l’attenzione alla comunicazione e gli strumenti di rendicontazione.
“Abbiamo affinato i parametri di valutazione di ciascuna categoria, per poter offrire dei criteri di giudizio più oggettivi, anche alla luce delle nuove regole Uefa” (P74, Vita, Giugno 2024) afferma la docente.
Rispetto agli anni precedenti, la rivista rivela gli adattamenti dei diversi club alle nuove norme imposte dalla Uefa che rende visibile un netto miglioramento di svariati parametri.
A seguito dell’analisi delle attività di CSR dei singoli Club, all’ A.C Milan è stato riconosciuto il notevole contributo in progetti e interventi di responsabilità sociale.
Rocco Giorganni – Senior Manager pubblic affairs e sustantability A.C Milan – dice:
“Siamo contenti del riconoscimento al lavoro che stiamo facendo sia con Fondazione Milan sia direttamente con il club” (…) “Il calcio è sempre più una industria e come tale, ciascuno deve occuparsi di tanti aspetti.” (P76, Vita, Giugno 2024)
Chiara D’Angelo evidenzia:
“L’introduzione del Football social responsability officier all’interno dei Club, ha richiesto di puntualizzare la griglia riguardo l’approccio strategico. (…) Con il progetto europeo SportEYE - di cui l’Università Cattolica è partner assieme all’European football for development network fondation - stiamo contribuendo a supportare lo sviluppo delle politiche della società sportiva della regione mediterranea rispetto alle politiche ambientali” continua “La nostra ricerca ha coinvolto Club di alto livello, organizzazioni che promuovono lo sport di base e gli enti connessi all’organizzazione delle attività”. (P77, Vita, Giugno 2024)
Si potrebbe fare di più? La rivista risponde in toni positivi. Anche se ci sono stati passi avanti, la comunicazione di quanto viene fatto e i dati evidenziati dai progetti messi in atto, paiono ancora mancare. Comunicare i progetti analizzando un riscontro di quanto emerge, andrebbe a completare un quadro tuttora mancante.
L’Università Cattolica conferma il proprio ruolo attivo all’interno del settore sportivo e della sostenibilità, offrendo competenze strategiche e metodologiche a servizio della comprensione delle dinamiche di generazione di valore sociale ed economico.