FARE BASKET IN UNIVERSITA', QUANTE EMOZIONI!
Intervista a Roberto Anzivino
Prof Anzivino, lei ha giocato e studiato proprio qui in Università Cattolica, ora insegna basket e allena le squadre dell'università, cosa rappresenta per gli studenti, la possibilità di fare sport in ateneo?
Fare sport - nel mio caso basket - in Università è un’occasione unica e irripetibile in quanto si conciliano studio e passione sportiva. Vestire la maglia della propria università durante il periodo di studio, partecipando alle manifestazioni sportive, è sicuramente un onore ed un privilegio.
Attraverso lo sport gli studenti svolgono attività strutturate e competitive in situazioni divertenti ed interattive. Gli atleti si relazionano con gli altri, instaurando nuove amicizie, socializzando, stando bene con sé stessi, allenando corpo e mente.
I campionati milanesi universitari sono regolati dal Cus Milano che offre l’opportunità ad un ampio numero di studenti di scegliere e di praticare diverse discipline sportive con l’obbiettivo primario di promuovere la cultura sportiva all’insegna del rispetto reciproco, dell’agonismo e del fair play. Inoltre, in queste competizioni si osserva sempre più un numero crescente di studenti fuori sede o studenti Erasmus, che grazie alla pratica sportiva instaurano legami e forti amicizie.
Oltre alle competizioni sul territorio milanese, gli studenti più bravi e fortunati vengono ogni anno selezionati da un attento e competente staff tecnico per partecipare ai campionati nazionali universitari. Una ulteriore opportunità di crescita sportiva e di arricchimento personale per i nostri studenti sono i tornei internazionali, occasione preziosa per conoscere paesi e culture nuove, dimostrando le proprie capacità ed il proprio valore sul campo, partecipando a competizioni prestigiose.
Tra basket maschile e femminile negli anni le vittorie sono state tantissime e sono passati diversi atleti che hanno partecipato. Ha un ricordo particolare di qualcosa che vuole raccontarci?
Gli studenti che hanno partecipato in università sono numerosissimi, basta pensare che la vita sportiva di questi atleti termina con la laurea. Le squadre di pallacanestro maschile e femminile dell’Università Cattolica hanno vinto più di ogni altro ateneo che partecipa ai campionati milanesi. Le squadre sono composte sia da atleti dilettanti, sia da atleti che militano in serie prestigiose. Con molti ho instaurato un bellissimo rapporto basato su esperienze straordinarie vissute insieme e ricordi indelebili. Difficile descrivere quali siano state le soddisfazioni più grandi con queste due squadre composte da persone magnifiche, prima che atleti straordinari!! Potrei elencare le 6 vittorie consecutive in finale della squadra femminile ai campionati milanesi, o le finali vinte dalla squadra maschile nei più recenti tornei “EuroSade” (torneo internazionale universitario) di Barcellona.
Ogni anno escono e si inseriscono atleti nuovi, quindi la programmazione stagionale e le strategie di squadra si resettano continuamente. Bisogna portare degli adattamenti all’interno del gruppo squadra, il gioco è in continua evoluzione sia dal punto di vista tecnico-tattico, che motivazionale e psicologico. La soddisfazione più grande è quella di lavorare con gli studenti e per gli studenti, partita dopo partita, rialzandosi insieme dopo la sconfitta e costruendo con loro un successo dopo l’altro, vivendo ogni anno emozioni uniche. Siamo sempre alla continua ricerca di atleti nuovi che rinforzino le rose delle squadre, atleti che abbiano voglia di intraprendere viaggi significativi mettendosi continuamente in gioco.
Quest’anno al Forum ci sono gli All Star Game. Cosa sono? Quanto è importante che le realtà professionistiche del territorio come l'Olimpia Milano, accolgano le squadre dell’università?
Olimpia Milano da due anni ha aperto le porte del tempio della pallacanestro milanese per gli All Star Game. Le giocatrici ed i giocatori universitari selezionati e più votati tramite social, avranno la possibilità giocare una partita - prima di un match di serie A - sul parquet del Forum di Assago; un campo da gioco in cui mostri sacri si sfidano a livello nazionale ed europeo nelle competizioni professionistiche più prestigiose.
Nella precedente edizione ho avuto il piacere di seguire in veste di allenatore la squadra femminile “South West” con 4 studentesse del nostro ateneo. Ad inizio partita l’emozione delle giocatrici era palpabile come anche la soddisfazione dei parenti e degli amici sugli spalti. Le ragazze si sono sentite delle stelle a tutti gli effetti vestendo la maglia All Stars, è stata una serata entusiasmante ricca di colpi di scena, all’insegna dell’attività sportiva e del bel gioco. Il 24 Marzo spero di riconfermare gli stessi risultati ottenuti l’anno scorso, ma se vincere è stato difficile, ripetersi lo è ancora di più… comunque vada sarà un successo!
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