di Elena Vagni
Il calcio come mai sperimentato prima!
Il master è un perfezionamento scientifico e di Alta Formazione definito dal mondo accademico. L’ Università Cattolica ne approfondisce tematiche sempre attuali e di riferimento fondanti del percorso di crescita dello studente.
Nell’area sportiva, più volte è stato evidenziato quanto il nostro ateneo sia in costante aggiornamento; sono diverse le possibilità di formazione e approfondimento. Lo sport che traina l’economia italiana, affascina, attrae e appassiona. Nella sola Italia negli ultimi anni ha condotto l’economia con un fatturato di circa 102 miliardi di euro (Rome Business School, 2023) e continua a registrare un aumento di nuovo personale.
Proprio in questo settore, si colloca il nostro ateneo con uno dei Master di primo livello più riconosciuti dall’esterno. Specialista della formazione fisica per i settori giovanili nel calcio di cui professor Francesco Casolo ne è il Direttore Scientifico e Ferretto Ferretti Coordinatore tecnico, è un vero e proprio approfondimento di alta formazione che coinvolge docenti del nostro Ateno e diversi professionisti che vivono il contesto calcio, quotidianamente in collaborazione con FIGC e realtà professionistiche.
Nicolò Bellotti è uno studente del master e racconta la propria esperienza in via di conclusione “Le lezioni sono di altissimo livello. Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare e dialogare con Francesco Perondi, Roberto Sassi, Ermanno Rampinini, Davide Pisoni e molti altri che sono istituzioni fondanti di quello stiamo studiando. Le nozioni che ti trasmettono cerchi di portarle poi in campo nella realtà in cui sei inserito.”
Il master permette di praticare le conoscenze acquisite nella prima parte del corso stesso. Infatti, si compone di un percorso di stage curricolare presso una realtà calcistica, affiancando preparatori atletici di alto livello. Tante le collaborazioni negli anni: A.C. Milan, F.C. Inter, A.C. Monza, A.S. Roma solo per citarne alcune. La messa in atto di quanto definito durante le ore teorico-laboratoriali consente agli studenti una acquisizione completa di un panorama in continua evoluzione.
“Ho avuto la possibilità di fare il preparatore atletico in staff presso A.C Milan durante la laurea triennale con la sezione femminile e ora, durante il master, nella sezione maschile, in agonistica. Mi sento molto fortunato e sono grato a chi mi ha accolto e accompagnato.”
Dice Matteo Campetti, studente del master che in questa doppia stagione al Milan, ha vissuto quotidianamente l’esperienza in campo con le squadre:
“L’esperienza mi ha insegnato che ci sono dei momenti dove bisogna adattare il lavoro a chi hai davanti e che quello che hai studiato non è sempre possibile applicarlo. Soprattutto ti insegna a cambiare in corso d’opera il mezzo, la proposta guardando di cosa ha bisogno il ragazzo… è una cosa che vedo quotidianamente nel lavoro in campo e in palestra con loro!” continua.
“Ho avuto la fortuna di vivere al Milan accompagnando una U15 femminile per quasi un anno. Questo mi ha consentito di aprire ancora di più la mia visuale rispetto a quello che ho studiato. Il settore femminile mi sta appassionando moltissimo!” interviene Nicolò raccontando la sua esperienza.
Nel corso del master i momenti di condivisione sono svariati, ma le lezioni svolte tra giovedì e sabato non sempre permettono una approfondita conoscenza tra gli studenti. I percorsi formativi che si compongono di lezioni anatomico-funzionali, fisiologiche, psico-pedagogiche e socio-educative fondamentali per il cammino formativo, corrono veloci e poco è il tempo per dialogare.
A maggio ci sono 3 giorni sui campi del centro calcistico più famoso d’Italia, calcando il terreno di Coverciano e immergendosi nel contesto con lezioni e approfondimenti, sperimentando quanto definito nelle ore del corso. Questo momento diventa luogo privilegiato per portare con sé una esperienza formativa ed umana che a ciascuno di loro rimane negli occhi e nel cuore.
“Coverciano è dentro Firenze, ti rendi conto che le case sono molto vicine al centro, capisci cosa significa che il calcio è di tutti. Vedi le famiglie che vengono a visitarlo la domenica con i bambini. Sono stati 3 giorni fantastici, vivere la mia passione con i grandi che ne fanno la storia e farlo con i tuoi compagni di viaggio condividendo questa esperienza, è stato bellissimo!” dice Giacomo Ghersi, studente, che continua “Vorrei dare un consiglio ai futuri corsisti. Tutti, dal coordinatore didattico professoressa Paola Vago ai tutor (Federico Fumagalli, Matteo Callini, Nicolo’ Cardani) ti accompagnano e trovano le realtà adatte alle esigenze. La mia esperienza a Borgosesia (VC) mi ha formato moltissimo e mi ha permesso di vivere e sperimentare la preparazione atletica anche su ragazzi più grandi!”
Allora non resta che iscriversi per vivere e sperimentare la potenza dello sport e della passione per ciò che un sogno fatto da bambini può diventare realtà!
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