L’integrazione socio-sanitaria rappresenta un carattere fondamentale dell’evoluzione del nostro sistema sanitario, espressione di una visione della salute e della sanità sempre più attenta alla dimensione personale e comunitaria.
L’integrazione tra l’assistenza sanitaria e gli interventi sociali volti a garantire i mezzi necessari per vivere e per superare le situazioni di difficoltà e disagio ha radici storiche comuni, legate alle istanze di protezione dei soggetti più fragili e all’intervento spontaneo, solidale e gratuito dei privati.
Vi sono infatti aree di bisogno assistenziale legate a particolari condizioni di fragilità della persona nelle quali prestazioni propriamente sanitarie ed azioni di tutela sociale concorrono al medesimo obiettivo di protezione e necessitano di interventi e percorsi unitari ed integrati, così come aree di bisogno assistenziale (settore materno-infantile, della disabilità, degli anziani, della dipendenza da droga, alcol e farmaci, delle patologie psichiatriche, delle infezioni da HIV, dei pazienti terminali) nelle quali il supporto socio-assistenziale alla persona è talmente rilevante ai fini dell’efficacia del trattamento sanitario da giustificarne l’assunzione come compito operativo, professionale e finanziario del Servizio Sanitario Nazionale.
Si tratta di un settore che da sempre vede protagonista il Terzo settore e che costituisce il terreno privilegiato di azione della cooperazione e dell’impresa sociale, nonché di una proficua collaborazione tra pubblico e privato.
A fronte della recente riforma normativa del Terzo settore e degli interventi delineati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza l’Università Cattolica offre una formazione aggiornata per promuovere, progettare, organizzare, supportare ed implementare interventi integrati tra assistenza sanitaria e sociale.