Università Cattolica del Sacro Cuore

Mediatore europeo per l'intercultura


Nelle aree ad alta densità migratoria, molti sono già i mediatori professionali e i servizi di mediazione linguistico-culturale attivi, generalmente “a chiamata”, ma i traduttori e i mediatori linguistici utilizzati – formalmente e informalmente - non sempre sono dotati di una base culturale completa per svolgere efficacemente tali funzioni. Ciò limita sia coloro che hanno cittadinanza italiana, sia gli stranieri non ancora naturalizzati, dallo svolgere una funzione di traslazione culturale, ossia di andare oltre la mera traduzione e avvicinare l’utente/cittadino alla realtà dell’amministrazione/servizio sociale e di favorire così la sua integrazione in un’ottica di civile convivenza come auspicato dalla carta dei Valori dell’Unione europea.
Nasce da qui l’'esigenza di istituire un
Corso di Perfezionamento da offrire a coloro che, provenendo da una biografia migratoria, di prima o seconda generazione, e dotati di un capitale culturale, con esperienze biografiche e professionali globali da cui hanno sviluppato una sensibilità interculturale, vogliano coltivare interessi disciplinari e auto-aggiornarsi, anche in vista di un eventuale percorso accademico successivo.
 

Destinatari

Il Corso si rivolge a cittadini italiani e stranieri, comunitari e extracomunitari, in possesso di laurea, anche se conseguita all'estero. Potranno essere ammessi inoltre possessori di diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Ai cittadini con cittadinanza straniera è richiesta la conoscenza della lingua italiana a livello B1; in mancanza di certificazione, sarà fatto un colloquio orientativo individuale preliminare all'iscrizione.


Vantaggi

Il mediatore europeo per l'intercultura potrà lavorare in qualità di consulente esperto in traduzione e mediazione linguistica, risoluzione delle problematiche interculturali, come coadiuvante e facilitatore della comunicazione, della cooperazione e del dialogo interculturale e interreligioso.


Con l'intensificarsi dei processi migratori, la mediazione è divenuta indispensabile per gli operatori dei servizi pubblici e privati, che si sono trovati ad accogliere cittadini di diversa provenienza e cultura. E' altresì risultata necessaria per esprimere punti di vista plurali, per dialogare e collaborare nella diversità. Ecco perchè la figura del mediatore europeo per l’intercultura è attualmente strategica per la costruzione di esperienze positive di convivenza in contesti multiculturali e per la risoluzione partecipata di problemi sociali, in un quadro in cui si converga sull'importanza imprescindibile dei diritti umani e dei valori democratici del corpo sociale cui appartiamo.

Prof.sssa Maddalena Colombo, Direttrice Scientifica


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Obiettivi

Obiettivo principale del Corso di Perfezionamento in Mediatore europeo per l'intercultura è quello di formare professionisti che siano in grado di operare all'interno del contesto italiano, in organizzazioni pubbliche e private, istituzioni ed enti locali, organismi non governativi e Onlus, servizi di prima e seconda accoglienza di immigrati, istituti scolastici e di formazione, servizi socio-sanitari, servizi di rieducazione e pena, in comunità terapeutiche, in reti associative, parrocchie e centri di culto, ecc., a contatto con utenti stranieri, sviluppando le seguenti competenze:

  • capacità di cogliere i bisogni di mediazione e traduzione, legati a particolari situazioni – sia da parte del servizio/amministrazione sia da parte dell'utente/cittadino
  • capacità di osservazione e interpretazione delle relazioni in contesti multiculturali
  • abilità di gestione della comunicazione interculturale con i soggetti implicati nel rapporto di mediazione
  • abilità di gestione e mediazione dei conflitti in contesti complessi
  • abilità di progettazione e realizzazione di interventi di mediazione interculturale nella comunità e nei servizi dedicati (scuola, servizi socio-educativi e di accoglienza)
     

Il Corso di Perfezionamento, in forma blended (didattica in presenza e formazione a distanza), prevede sei moduli disciplinari, che corrisponderanno a 60 CFU. Avrà la durata di 11 mesi e si svolgerà tra novembre 2022 e settembre 2023.

Iscrizioni online entro il 24 ottobre 2022, fino ad esaurimento posti.
Posti disponibili 60.

Per maggiori informazioni sul programma formativo, accedi alla news.
 

 

 

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