Cinema, un volano per cultura e turismo
L’Università Cattolica ha realizzato per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo lo studio sulla Valutazione d’impatto della legge Cinema e Audiovisivo 2017-2018. La ricerca coordinata da Mariagrazia Fanchi, direttrice dell'Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (Almed), ha messo in luce una serie di ricadute interessanti sotto il profilo del business, della formazione e dei flussi turistici.
Il rapporto completo dell’Università Cattolica (scaricabile qui), presenta, tra l’altro due importanti caratteristiche e novità. La prima riguarda la proficua collaborazione con Centric e Certa che ha permesso di elaborare un software in grado di misurare il budget di genere in modo da rendicontare tutti i soggetti che sono occupati nella realizzazione di un’opera audiovisiva. La seconda novità, più di prospettiva, porta l’Italia in una visione di dialogo europeo, con la misurazione degli impatti sul turismo per il Paese, un indicatore fondamentale essendo il cinema un veicolo primario di cultural diplomacy e attivatore di flussi turistici.
Proprio perché questo è un impatto che si può misurare solo sul medio-lungo periodo, è stato creato un metodo che consente di valutare gli impatti in termini di flussi turistici sia business che leisure sui vari territori che sono coinvolti nella produzione o citati all’interno di opere audiovisive.
La valutazione dell’Università Cattolica presenta dunque un’attiva proposta di metodi e strumenti per poter fruire di dati di particolar valore nel caso degli impatti indiretti nel mondo del cinema, come quelli sociali culturali.