Cremona, le Canottieri remano verso il sociale

«Remare è come sognare, lontani dal mondo che ci circonda e che qualche volta ci affligge». Così scriveva Ovidio, ma a distanza di duemila anni sono riusciti a fare anche di meglio. A Cremona, sulle rive del fiume Po, dove il canottaggio è uno sport tanto diffuso quanto amato. Ed è anche un’eccellente occasione di studio, come lo è stato per gli studenti del Master in Sport e intervento psicosociale dell’Università Cattolica che hanno fatto visita alle tre maggiori Società canottieri di Cremona. 

Tra sport e sociale

«Incontrare chi vive e gestisce lo sport, gli dà forma nella quotidianità della propria vita lavorativa è un’importante occasione per i nostri studenti - spiega Chiara D'Angelo, coordinatrice didattica del Master dell'Alta scuola di Psicologia Agostino Gemelli (Asag) - per sviluppare quelle competenze psicosociali da mettere al servizio del mondo dello sport e generare cultura». Al centro, gli aspetti sociali e sportivi dei Club che si affacciano sul Po, che hanno permesso alla città di Stradivari di posizionarsi in zone di eccellenza nell'indice di sportività dei capoluoghi di provincia italiani, secondo la classifica stilata annualmente dal Gruppo di ricerca Clas per il Sole 24 Ore. 

Come funziona una Società canottieri?

Maurilio Segalini, presidente dell'Assocanottieri e della Bissolati, ha illustrato le funzioni sociali delle Canottieri, mentre gli allenatori e gli atleti per i settori canoa, nuoto e canottaggio si sono soffermati sulla loro esperienza e in particolare sul reclutamento, sulla programmazione degli allenamenti e sulla selezione per arrivare a risultati di eccellenza in campo nazionale ed internazionale. 

Sono intervenuti anche il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti e l’assessore allo sport Luca Zanacchi, che hanno colto l'occasione per delineare la politica sportiva del capoluogo cremonese per il prossimo quinquennio. A conclusione della giornata organizzata da Pierluigi Torresani per il Master in Sport e intervento psicosociale (CLICCA QUI per ulteriori informazioni sulle attività del Master), gli studenti si sono spostati presso la storica Canottieri Baldesio, fondata nel 1887, e hanno preso parte ad una lezione sul campo del neonato settore tennis in carrozzina (nella foto). Una nuova opportunità sportiva e di inclusione sociale. 

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