Università Cattolica del Sacro Cuore

- Elena Vagni

 

IN VELOCITÀ VERSO GRANDI SOGNI OLIMPICI

I volti della Dual Career

L’intervista di oggi rivela i grandi obiettivi e la minuziosa cura del dettaglio che si celano dietro ad allenamenti estremi sulla pista di atletica e fuori dal centro sportivo. Francesco Rossi, terzo anno in Scienze Motorie e dello Sport in Università Cattolica a Milano, è un 400metrista e dal 2017 fa parte della nazionale italiana di atletica leggera per la gara singola e anche per la staffetta 4x400. La sua squadra è il CUS Pro Patria Milano, dove si allena da quest’anno.

“Sono in un gruppo di atleti molto forti, con ragazzi che hanno fatto le olimpiadi, come Vladimir Aceti, e con Luca Sito con cui ho vinto gli europei. Sono in buona compagnia durante gli allenamenti, è molto stimolante!”

Racconta delle caratteristiche ottimali di un 400metrista e ne descrive le qualità, analizzando ognuno degli aspetti in cui lui stesso sa di avere margini di crescita importanti. Per un ragazzo che studia Scienze Motorie e che pratica sport, come Francesco, non c’è infatti emozione più grande che notare il professionismo nella sua disciplina, sapere come il corpo reagisce agli stimoli e vederne, giorno dopo giorno, il miglioramento. Questo è ciò che accade nella Academy che frequenta tutti i giorni per allenarsi: la cura del dettaglio che in gara farà la differenza.

“Ora mi seguono 3 allenatori e un osteopata. Questa Academy è una delle pochissime in Italia in cui più atleti sono riuniti con obiettivi comuni. Marcel Jacobs si è trasferito in America per allenarsi con i più forti del mondo. Io nel mio piccolo ho trovato la mia dimensione: confrontarmi con due atleti più forti di me contro cui poi gareggio è molto stimolante. Questa Academy nasce con l’intento di creare una cosa simile a quella che esiste in America. Siamo due 400metristi e una 800metrista di livello mondiale, poi c’è un altro gruppo di 100metristi e 200metristi, tra i più forti in Italia. I coach sono divisi per ruoli: uno ci guida in palestra e del punto di vista tecnico in pista, il secondo è il fisioterapista che ci tratta e il terzo segue noi 400metristi nei lavori specifici su pista. Essendo tutto all’interno dello stesso centro sportivo, ogni momento è unito. Dalla finestra dell'osteopata si vede la pista; lui ci guarda mentre ci alleniamo e quando ci tratta ci spiega perché sta facendo quel trattamento. Viviamo con la massima concentrazione sulla performance!”

Francesco, che affronta quotidianamente la corsa e gli allenamenti sfiancanti, racconta di quanto il suo fisico stia cambiando grazie a una nuova dieta e ad allenamenti su pista e in palestra, che gli stanno permettendo un incremento di massa muscolare per migliorare la sua velocità e l’accelerazione. Grazie all’allenamento e alla determinazione, i sogni e le ambizioni che desidera afferrare gli sembrano sempre più vicini.

“A breve termine ci sono gli Italiani assoluti indoor, dove ho il terzo tempo in Italia a parimerito, è una gara molto combattuta. Già andare in finale sarebbe fantastico! A lungo termine ho l’obiettivo della finale ai Campionati Italiani assoluti e, se dovesse andare bene, poi sarebbe tutto in discesa! Ci sono gli Europei a Roma e poi c’è il grande sogno delle Olimpiadi, che non sento troppo lontano! È da tanti anni che ho in testa Parigi 2024, speriamo in bene!”

Passando all’Università e agli studi di Scienze Motorie, svela anche le sue aspirazioni accademiche: il superamento degli ultimi esami e il compimento con la laurea triennale. Francesco è inserito nel Programma Dual Career che lo accompagna e lo sostiene dall’inizio del suo percorso di studi. Un fondamentale aiuto e sostegno che vive grazie alla sua tutor Elisa Guidotti e che sente come bussola nei suoi passi da studente. Questo Programma gli permette di conciliare le sue priorità sportive con le richieste dell’Università: “è un periodo complicato dove voglio fare bene nell’atletica e la mia attenzione per la maggior parte è lì, per questo la mia tutor è fondamentale per l’organizzazione degli esami e la relazione con i docenti”.

Durante questi anni di studi universitari gli è stato inoltre consigliato dal presidente della squadra di atletica di intraprendere un percorso con i ragazzi della squadra GEAS Atletica e così, fidandosi, ha deciso di incominciare ad allenare la squadra, raccontando le emozioni e le sfide di questo nuovo capitolo:

“In realtà sono i bambini che trasmettono a me qualcosa. Rivedo in loro la collaborazione e l’amicizia che c’è con i miei compagni di staffetta che sono come una famiglia. Mi aiuta tanto allenare perché mi confronto con chi ho davanti e capisco che, se gli faccio delle richieste tecniche o mentali, il primo che deve metterle in pratica sono io: questo mi stimola! Non a caso i miei migliori risultati li faccio da quando alleno i bambini! Vedo che, se hanno dei piccoli dolori, continuano a correre perché la vivono come una sfida personale. Voglio continuare questo percorso e in un futuro vorrei vivere al massimo il mio impegno sportivo, stando in una Academy come quella che sto frequentando io adesso, rimanendo a contatto con atleti di alto livello!”

Caro Francesco, facciamo il tifo perché tu possa realizzare i tuoi grandi sogni!

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